Kaipa – Children Of The Sounds (2017)

Titolo: Children Of The Sounds
Autore: Kaipa
Genere: Progressive Rock
Anno: 2017
Voto del redattore HMW: 8
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Nuova uscita per i Kaipa, storica band progressive rock svedese, che con questo “Children Of The Sounds” arriva a quota tredici album pubblicati. La band è stata creata nel 1973, ha debuttato nel 1975 e, dopo una pausa, ha ricominciato a scrivere dischi dagli anni 2000. Lasciando da parte i vari cambi di line-up e la storia tormentata della band dalla sua nascita, possiamo dire che i Kaipa sono stati precursori e maestri di un genere unico, un insieme di rock progressivo, folk, musica svedese popolare, pop: questo insieme di generi sono ancora oggi il marchio di fabbrica della band.
Questo nuovo lavoro è composto da sole cinque tracce; in effetti vanno utilizzate le virgolette in quanto “solo” cinque tracce per loro sono equivalenti a poco meno di un’ora di musica. A partire dalla titletrack da 11:31 minuti possiamo tranquillamente affermare che il progressive rock non è morto, anzi. Le linee vocali di Aleena Gibson si intrecciano con quelle di Patrik Lundstrom riuscendo a trovare un equilibrio semplicemente perfetto, voci calde e melodiche che entrano subito in testa. Anche al primo ascolto si viene rapiti dalla bontà del songwriting, lungo ma in nessun caso fastidioso da annoiare e far passare alla traccia successiva. La capacità chitarristiche di Per Nilsson non sono da mettere in discussione ed è sempre interessante ascoltare cosa riesce a generare dal suo strumento; nonostante l’attitudine a sonorità ben più estreme (fondatore degli Scar Symmetry e chitarrista nei Meshuggah) il tocco è delicatissimo e si sposa perfettamente con le idee progressive di Hans Lundin (fondatore della band). L’animo popolare folk non è dimenticato ed ecco “The Shadowy Sunlight”, un brano che scorre via più facilmente, passatemi il termine. Si tratta sempre di sette minuti di musica (il più breve del disco) ma l’impronta di base è quella di farlo sembrare molto orecchiabile ed immediato. Il tocco magico si può vedere sulla lunghissima “On The Edge Of New Horizons” con le sue parti strumentali, con tonnellate di Hammond e synth, i due cantanti che si passano il microfono generando canzoni all’interno della canzone. Un premio da assegnare anche alla sessione ritmica, intricata e presente nei pezzi senza essere azzardata, tutto al suo posto e ben integrato.
Davvero complicato descrivere e far passare le emozioni che un disco del genere può far scaturire, musica colorata creata con passione ed amore per il genere, mai banale e con una classe sopraffina. Registrazione e sound generale ottimo, certamente un’occhio al passato per non cambiare completamente orientamento, ma suoni e mixaggio sono attuali e pulitissimi. Questo disco è, come molti altri dei Kaipa, un punto di arrivo ma anche un punto di partenza, per una crescita compositiva che speriamo non si arresti mai. Ancora oggi nel 2017 il mondo musicale ha bisogno di dischi del genere, di band che sperimentano, creano, disegnano sulla tela nuove emozioni.

Tracklist:

01. Children of the Sounds
02. On The Edge of New Horizons
03. Like A Serpentine
04. The Shadowy Sunlight
05. What’s Behind The Fields

Line-up:

Hans Lundin – Tastiere, voce
Per Nilsson – Chitarra elettrica e acustica
Morgan Ågren – Batteria
Jonas Reingold – Basso
Patrik Lundström – Voce
Aleena Gibson – Voce

Sito ufficiale: www.kaipa.info
Facebook: www.facebook.com/Kaipa.music
Etichetta: Inside Out Music – www.insideoutmusic.com

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