Mortado – Rupert The King (2019)

Titolo: Rupert The King
Autore: Mortado
Genere: Thrash Metal
Anno: 2019
Voto del redattore HMW: 8,5
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Quando uno si approccia ad un disco metal di band nostrane lo deve fare, anzitutto, mantenendo un profilo di stima e rispetto per via di tutte quelle difficoltà artistiche proprie del nostro Paese a cui una band è tristemente sottoposta. In un contesto come il nostro, l’essere creativi e vivere della propria musica è complicato almeno quanto sia facile prostituire le proprie idee e i propri sogni ai talent, lussuriosi amanti di sé stessi e del proprio specchio. Lontano da riflettori e talk show, nella penombra della musica vera dei live club, c’è chi come i Mortado si dibatte nervosamente nutrendo il proprio credo a suon di applausi e poghi a qualche metro dalla propria faccia, in luoghi freddi e umidi dove i soldi sono pochi, la fatica tanta, ma dove ancora il dio del Rock esige il suo stramaledetto tributo a base di sangue e sudore.
Il disco dei Mortado nasce in sottosuoli oscuri e ricchi di presagi, congiure e disgrazie che vengono dettagliatamente raccontate da quel fenomenale cane rabbioso di GL Perotti, ex frontman degli Extrema che conserva, più intatta che mai dentro e fuori dal disco, la sua incazzatura philanselmica da vero rocker di strada. Se poi aggiungete a questo una sassaiola ritmica come quella di Manuel Togni, allora ciò che accade non può essere nient’altro che thrash metal di qualità purissima, cocainica emozione adrenergica e tachicardica. E allora il rischio in cui incorrerebbe la band di “Rupert The King” sarebbe quello di allontanare i melodici dal disco alla manìa degli appestati del Manzoni, cosa che non accade grazie all’architrave ritmo melodica dei cugini Franzè che, dall’alto della loro acuta affinità genetico musicale, ben ricalcano armonie di sapore metal anni ottanta al gusto d’acciaio. La bella “Babylon’s Flag” trovo sia un buon esempio.
Qualche difficile comprensione qui e là di brani che sarei ben curioso di vedere dal vivo come il tentativo mistico di “The Great Spirit”, non cambia la sostanza: i Mortado riescono nel tentativo arduo di dare alla luce un disco che non presenta nulla di meno di quello che propongono gli altri grandi nomi del thrash mondiale. Ditemi voi se vi sembra poco. Qui, nel frattempo, il bagno di sangue è iniziato….

Tracklist:

1. Rupert The King
2. In The Middle Of The Night
3. Babylon’s Flag
4. No Escape
5. Double Face
6. Dangerous Deal
7. The Great Spirit
8. Venom
9. The Art Of Soul
10. Secret Society
11. Blood Shower

Line-up:

Stefano Franzè – Chitarra
Gianluca GL Perotti – Chitarra e voce
Simone Franzè – Basso
Manuel Togni – Batteria

Links:
www.facebook.com/magomortado
https://www.blasphemousrecords.org/music

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