Lovekillers feat. Tony Harnell – S/T (2019)

Titolo: Lovekillers feat. Tony Harnell
Autore: Lovekillers feat. Tony Harnell
Genere: Hard Rock
Anno: 2019
Voto del redattore HMW: 6,5
Voto dei lettori:
Ancora nessun voto. Vota adesso!
Please wait...

Visualizzazioni post:1089

I Lovekillers sono l’ennesima e nuova band del leggendario ex cantante dei TNT Tony Harnell, che riporta gli amanti del rock melodico alle atmosfere classiche dell’hair metal degli anni ’80, per fortuna con un suono deciso e anche moderno.
Una domanda sorge spontanea: perché Tony Harnell si cimenta in un nuovo progetto pubblicando due album nello stesso anno con due gruppi diversi? Il disco degli Starbreaker (band che ha riunito Harnell con il chitarrista Magnus Karlsson), uscito sempre nel 2019, ha convinto in pieno ma l’uscita di questo lavoro discografico con i Lovekillers non riesco a capirla a livello artistico.
Il frontman ha avuto un glorioso passato con i norvegesi TNT, ma da solista non ha sfondato come avrebbe dovuto, pur essendo un ottimo cantante. Oggi non è abbastanza conosciuto da sperare di aver successo con questi  nuovi compagni italiani di avventura. La Frontiers stampa questo platter abbinando il nome del singer con il moniker dei Lovekillers per pubblicizzare il vocalist ma allo stesso tempo lo indebolisce indirettamente facendolo sembrare un lavoro esclusivo creato apposta per i vecchi fans che non vogliono perdersi nulla del proprio eroe. La differenza con gli ottimi Starbreaker è minima perché questa nuova band suona un hard rock melodico degli anni ’80 con venature metal somiglianti e senza novità particolari. Le due formazioni suonano piuttosto simili, proponendo una musica super gettonata e ripetitiva per i troppi gruppi di rock melodico in giro per il mondo. La poca originalità si contrappone a un sound comunque piacevole che farà impazzire i supporter di Tony ma che non stravolgerà i cuori romantici dei tanti rockers in cerca di progetti unici ed emozionanti, come il sottoscritto.
Una lenta chitarra melodica è ciò che si sente all’inizio, che però cambia rapidamente e parte così la traccia “Alive Again”. È una grande canzone, con dei bei riff e una tonalità vocale che rappresentano l’asso nella manica della band. “Hurricane” dà una forte sensazione di ballata, dove spicca l’entrata, di grande livello, del guitar hero Gianluca Ferro, che con la sua chitarra si conferma una valida sorpresa in tutto il disco. A seguire “Ball And Chain” è caratterizzata dalle potenti corde vocali del cantante, da un suono molto AOR che fa di questa canzone un pezzo da radio, dove predominano le tastiere e un sound melanconico tipico degli eighties. Il vero lento del platter è “Who Can We Run To”, contraddistinto da un bellissimo ed elegante suono iniziale di pianoforte, seguito da una precisissima sezione ritmica e da una chitarra superlativa, che formano una buona struttura insieme alla voce di Harnell ancora una volta meravigliosa ed emozionante. La successiva e allegra “Higher Again” possiede dei riff accattivanti, melodici e grandi cori orecchiabili che la rendono ricca di ottimismo e mostrano un grande assolo di chitarra. “Across The Oceans” ci riporta di nuovo a un tema più tranquillo, con molto sentimento, che porta la canzone nel ricco campo dell’AOR sdolcinato, dove emergono le capacità liriche del singer statunitense, che lo hanno reso una delle le voci più riconoscibili della fine degli anni ’80 con i vecchi TNT. Segnalo tra le più belle song “Now Or Never”, la canzone più diretta e appassionata di tutta l’opera, un’altra traccia da classifica, con chitarre semplici, un ritornello da hit commerciale, un assolo di chitarra stellare e un riff assassino che si stampa in testa dal primo ascolto. L’album si chiude con “Heavily Broken”, “No More Love” e “Set Me Free”, che abbassano il ritmo generale della scaletta e che non riescono a trasmettere la passione delle tracce precedenti. “Set Me Free” è una buona ballata metal, con delle chitarre fantastiche e con un pianoforte nostalgico e triste, ma che svanisce dopo pochi minuti  senza entusiasmare.
Non c’è molto da aggiungere a un disco che sembra già di aver sentito in passato, anche se la musica è raffinata ed eseguita con precisione e gusto. I Lovekillers sono una formazione costruita su misura per i tenaci fan di Tony Harnell e per quelle persone che amano questo genere e non si vogliono perdere nessuna uscita discografica. C’è poco da dire sull’eccezionale ugola e sullo stile vocale del leggendario cantante a stelle e strisce, che per l’occasione è accompagnato dal super e bravo produttore Alessandro Del Vecchio – con il quale ha scritto pure delle song – e dal talentuoso axeman Gianluca Ferro, che fornisce alcuni fantastici e pirotecnici riff di chitarra che si fondono magnificamente con le melodie dei brani. Buon album in generale, ispirato dalle gloriose band di rock melodico dei mitici eighties, ma anche da un suono moderno e dalla prova superba di Tony Harnell.

Tracce:

1. Alive Again
2. Hurricane
3. Ball And Chain
4. Who Can We Run To
5. Higher Again
6. Across The Oceans
7. Bring Me Back
8. Now Or Never
9. Heavily Broken
10. No More Love
11. Set Me Free

Formazione:

Tony Harnell – voce
Gianluca Ferro – chitarra
Alessandro Del Vecchio – basso e tastiera
Edo Sala – batteria

https://www.facebook.com/tonyharnellofficial

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.