ORIANTHI – O

Titolo: O
Autore: Orianthi
Genere: Hard Rock
Anno: 2020
Voto del redattore HMW: 6
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Dopo sette anni ritorna la cantautrice e chitarrista Orianthi Panagaris, affermata artista solista con tre album al suo attivo e che ha avuto il massimo della popolarità ai Grammy Awards del 2009 per aver suonato la chitarra solista nel gruppo dell’americana Carrie Underwood: questo è stato poi il trampolino di lancio per l’audizione come chitarrista di Michael Jackson per il suo tour “This Is It”, proposto alla bellissima artista prima della tragica morte del cantante pop.

La chitarrista è stata in tournée anche con il leggendario Alice Cooper e di recente ha lavorato con Richie Sambora (ex Bon Jovi) con cui ha avuto pure una relazione sentimentale. La musicista australiana è un’artista di rock melodico, amante anche di sonorità ricche di ritmi pop e dance basati spesso sui sintetizzatori con al centro sempre la sua voce e le sue abilità chitarristiche. Il primo grande successo di Orianthi come artista solista, cantautrice e chitarrista, è stata l’uscita di “According To You” (Geffen Records), album che ha raggiunto il disco di platino in parecchi Stati del mondo accompagnato da una grande popolarità on line che continua ancora oggi nel tempo.

I periodi in cui Orianthi suonava con musicisti di livello mondiale si sono forse conclusi per dare spazio alle proprie idee e qualità: ammetto sinceramente che mi aspettavo qualcosa di interessante in questo platter e, nonostante la maggior parte dei brani siano buoni, ce ne sono alcuni molto deludenti! Si comincia con l’inno pop di “Contagious” che, come l’ultima in scaletta “Moonwalker”, ha suoni commerciali e potrebbe essere facilmente ascoltata alla radio.

La prima è piena di grandi chitarre, un messaggio attuale e un breve assolo di chitarra che aggiunge molto coraggio alla canzone, mentre la seconda, che sembra essere un tributo a Michael Jackson, è un momento intenso e sincero, dove la singer offre un’ottima interpretazione vocale e con in sottofondo dei bei cori e un caldo blues. “Sinners Hymn” è più pesante e più audace, con una chitarra distorta e dei riff alimentati da wah di classe che sbattono però sui freddi sintetizzatori.

Qui l’assolo di chitarra è infuocato, dimostrando come la bionda artista abbia talento e tecnica da vendere, elementi che purtroppo non mette in mostra in gran parte dell’opera. La successiva “Rescue Me” ” rallenta il ritmo: il brano parte lentamente con la voce e la chitarra acustica per poi prendere forza, in alcuni momenti, con dei riff ruggenti per un buon rock and roll con venature blues e metal. Andando avanti troviamo “Blow” che, con la sua struttura ossessiva e i suoi riff distorti, è il pezzo più anonimo del lotto: al contrario, “Sorry” è un funky rock moderno influenzato enormemente dalla musica pop e con un indovinato ritornello che comunque non fa gridare al miracolo.

L’affascinante Orianthi si salva con la sdolcinata ballata “Crawling Out Of The Dark” caratterizzata dalle sue soavi e calde corde vocali sopra una romantica chitarra acustica e un brillante assolo di elettric guitar. Segnalo infine il country rock di “Streams Of Consciousness” song influenzata dal polveroso sound glam californiano e da un buon ritornello aggredito dal suono metal e travolgente della sei corde.

Con rammarico rimango perplesso su “O”, un album per molti aspetti debole che non trova mai uno sbocco convincente e riuscito: la stupenda e brava australiana spazia su troppi generi, convincendo solo sul lato rock delle composizioni ma poco sugli altri generi proposti poichè mischia troppo e confusamente le carte, offuscando tutta la sua classe. Tutta la bravura e l’abilità sulla sua sei corde, che ha dimostrato nei suoi primi platter, è quasi sparita in modo preoccupante in questo nuovo lavoro, dove raggiunge solo la sufficienza. Mi auguro che in futuro possa trovare la giusta direzione e la creatività perduta, magari decidendo di puntare tutte le sue forze sull’attraente e aggressivo rock and roll.

Tracce:
1. Contagious
2. Sinners Hymn
3. Rescue Me
4. Blow
5. Sorry
6. Crawling Out Of The Dark
7. Impulsive
8. Streams Of Consciousness
9. Company
10. Moonwalker

Formazione:
Orianthi Panagaris – chitarra, voce e programmazione
Evan Frederiksen – batteria e basso
Marti Frederiksen – Percussioni, programmazione e basso in “Rescue Me”

https://iamorianthi.com/
https://www.facebook.com/Orianthi
http://www.frontiers.it

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