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Un’enumerazione di estremi meteoclimatici, particolarmente laddove accresciuti dalla lercia mano dell’uomo, ed eventi geologici generati dalla grande Madre anche a prescindere dalla cancerosa esistenza del suddetto. Loro autore, nonché curatore di parti vocali e chitarristiche, è Kaos, al secolo Keijo Niinimaa, alias G, di casa Rotten Sound e, per l’occasione, coinquilino del batterista Spider, anch’egli attivo presso più di una realtà estrema di Helsinki e dintorni. Polivalentemente intitolato Extreme Conditions, il terzo lavoro dei Goatburner fa seguito a due EP e ci fa il gradito regalo di essere messo in piedi con pochi fronzoli – “pochi”, non “nessuno”… ma meglio di niente.
Le note biografiche riferiscono di death metal, powerviolence e sludge, eppure non paiono sussistere prove sufficienti a sostegno di quest’ultimo tratto. Nell’arco di poco più di trentatré minuti, il duo si produce in una miscela di death metal e grindcore – o powerviolence, se il sotto-sottogenere li fa sentire maggiormente a proprio agio (lana caprina, considerati gli elementi metal, pur se minuti, del grindcore) – grezza e credibile, propensione già in essere in gran parte della produzione dei Rotten Sound stessi. Entro i componenti siderurgici, si sprecano i riferimenti agli Autopsy e ad altri vecchi e sotterranei gruppi statunitensi della prima e mai troppo lodata ora.
Il disco è uscito da un po’ e potrebbe essere un buon punto di partenza per un viaggio a ritroso alla volta dei versanti stilistici summenzionati. Un altro dei paletti che reggono la fetta buona dell’etichetta laziale è stato piantato.
Tracce
01. Dead Alert
02. Time To Burn
03. Mayhem
04. Drowned Alive
05. Violent Redeemer
06. Vortex Of Chaos
07. Frozen Grounds
08. Get Sick And Die
09. Blown Away
10. Wave Of Doom
Formazione
Kaos: chitarra, voce
Spider: batteria
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https://www.timetokill-records.com/
https://goatburner.bandcamp.com/album/extreme-conditions