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Il secondo brano che i WaterCrisis decidono di pubblicare è Slaughter, la seconda traccia dell’album di cui il testo è stato scritto dal chitarrista Francesco Coppeta.
Descrizione del testo:
“Questa canzone nacque grazie ad una donna carismatica, abile seduttrice dal carattere molto forte. Attratto dai suoi modi di fare, spesso e volentieri, la lasciavo fare, un po’ per curiosità, forse un po’ per divertimento o forse per la novità che in quel momento rappresentava.
Racconto di una Dea che ha tutti sotto il suo potere, inganna, massacra ma stanno tutti al suo gioco. Tranne il suo servo che, nonostante prenda anch’esso ordini da lei, a differenza degli altri sudditi ottiene una sorta di fiducia speciale da parte del trono.
Tant’è che entrambi si sentono alla pari, entrambi sono servo e padrone dell’altro.
Rinchiusi nella loro gabbia di amore e ferite.”
La band campana WaterCrisis, dopo un periodo di silenzio, torna a proporre del materiale ripreso dal disco della band Sleeping Sickness uscito nel 2018 per l’etichetta Volcano Record & Promotion.
Quattro sono i brani estratti dall’album: Another Day Like The Others, Slaughter, It Drives You So Mad e The Hostesses Dies Alone. Di questi brani, sono state realizzate delle illustrazioni che descrivono il significato dei testi.
Sono stati riarrangiati in una versione tesa a delle sonorità più acustiche, lontana da quelle più aspre e distorte.
La decisione di realizzare questo progetto nasce dalla volontà della band di tornare ad essere presente all’interno della scena riportando alla luce il suo precedente lavoro mentre si prepara a pubblicare, in un futuro non molto lontano, del materiale del tutto inedito.
Le registrazioni sono state realizzate presso lo studio Cfm Sonoria di Mirabella (AV), a cura di Michele Manna come tecnico del suono e con la partecipazione di Pasquale Renna alla batteria, un musicista che contribuisce al sound del gruppo dando ai brani un tocco assolutamente personale ed incisivo.