ONE DESIRE – One Night Only, Live In Helsinki

Titolo: One Night Only, Live In Helsinki
Autore: ONE DESIRE
Nazione: Finlandia
Genere: AOR
Anno: 2021
Etichetta: Frontiers Records

Formazione:

Andrè Linman – voce e chitarra
Ossi Sivula – batteria
Jimmy Westerlund – chitarra, voce e cori
Jonas Kuhlberg – basso


Tracce:

1. Shadowman
2. Apologize
3. Down And Dirty
4. Heroes
5. Godsent Extasy
6. This Is Where The Heartbreak Begins
7. Only When I Breathe
8. Falling Apart
9. After You’re Gone
10. Whenever I’m Dreaming
11. Hurt


Voto del redattore HMW: 7/10
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“One Night Only” è primo album dal vivo dei finlandesi One Desire ed è stato registrato nell’ottobre 2020 per promuovere il loro secondo disco, “Midnight Empire”, in piena pandemia e quindi con pochissimi spettatori. Il combo finnico sperimenta così dal vivo la riuscita delle nuove composizioni all’On The Rocks Club di Helsinki: i cinque optano per inserire nello show le canzoni del nuovo disco e quelle del famoso debutto, alternando nello spettacolo pezzi presi da “Midnight Empire” ad altri da “One Desire”. Il tour del secondo lavoro in studio è stato sfortunato poiché è coinciso con lo scoppio della pandemia: infatti, nel marzo 2020 gli One Desire erano in giro con la Night Flight Orchestra in Europa e il tour, come tutti quelli di quel periodo, è stato interrotto.

Sfortunatamente, una volta tornati a casa, i quattro musicisti si sono resi conto di aver contratto la COVID-19 ma, grazie a Dio, si sono ripresi in poco tempo; fermi ai box per alcuni mesi, hanno colto l’occasione, in un momento di tregua, di esibirsi in un piccolo locale il 3 ottobre 2020 a Helsinki, nella propria patria e con pochi intimi. Il precedente, “Midnight Empire”, è un lavoro maturo e molto melodico che si  conferma come uno dei migliori dischi AOR dell’anno scorso e questa esibizione dal vivo è il completamento del lavoro precedente nonché ciliegina sulla torta nell’ancora breve carriera degli scandinavi. Si parte, con lo speaker e gli applausi del ridotto ma rumoroso pubblico, con il robusto hard rock di “Shadowman”, brano dall’alta carica melodica, dal ritornello ben riuscito e dal muro sonoro eretto da una tastiera misteriosa il cui musicista non viene nominato nei titoli di coda dell’album.

La scaletta è ben messa e spezzata solo dagli annunci di Andre Linman in lingua madre, creando così un’atmosfera migliore e più calorosa: per mantenere alto l’entusiasmo, si passa alla super melodica “Apologize”, estrapolata dal primo disco, per poi continuare con un grande trittico di pezzi recenti: ​​ “Down And Dirty”, “Heroes” e “Godsent Extasy”, dove anche il chitarrista Jimmy Westerlund prende il microfono e canta. La prima contiene un groove spaventoso, avvolto da un ritornello di puro AOR e un grande coro; la seconda inizia con una ispirata tastiera e una ruffiana chitarra elettrica che riesce a sprigionare passione ed emozioni superlative, per un brano molto orecchiabile, mentre l’ultima è più movimentata con le chitarre acustiche ed elettriche che si alternano, accompagnate da una tastiera ispiratrice di un’atmosfera avvincente e di un refrain memorabile. Naturalmente, l’ugola di Linman è ad altissimi livelli su tutte le tracce – ma la stessa cosa si può dire di tutti gli altri, con in evidenza l’abilissimo guitar hero Westerlund, grande protagonista negli assoli.

I brani, nel complesso, sono ricchi di sfumature, ottime melodie e superlativi cori che li avvicinano allo stile dei cugini Europe di qualche tempo fa. Il successivo blocco è rappresentato da tre bei pezzi: il romantico lento “This Is Where The Heartbreaks Begin”, dallo stile anni’80 che fa venire i brividi; la suggestiva e breve ballata “Only When I Breathe”, sostenuta dal piano e da una leggerissima chitarra elettrica; e il puro AOR di “Falling Apart”, che sembra la continuazione della precedente traccia ma che include un potente assolo del virtuosissimo Westerlund.  Dopo aver acceso accendini e telefoni, merita una menzione particolare anche l’affascinante “After You’re Gone”, dalle sonorità molto vicina ai mitici Ten, con un coro ultra orecchiabile e accolta da urli e strepiti dai pochi presenti in sala. Non convince più di tanto la normale “Whenever I’m Dreaming”, ma il pezzo più forte è comunque la famosa “Hurt”, estratta dal disco di debutto, che riporta velocità e tantissima energia, per un brano dove i finnici strizzano apertamente l’occhio al pop rock commerciale e da classifica. In conclusione, il lato hard rock degli One Desire esce di nuovo fuori con “Buried Alive” che, in sostanza, non conclude l’album dato che alla fine della canzone subentra il rock elettronico e movimentato di “Battlefield Of Love”, brano che non viene elencato in nessuna parte del disco ma che chiude benissimo un altro riuscitissimo capitolo della band nordica, in attesa di una nuova uscita di inediti.

Ah, dimenticavo: per la cronaca, il lavoro è  disponibile in tre formati, ovvero una versione CD/DVD, un pacchetto Blu-Ray ed un doppio vinile per la gioia dei collezionisti. Se amate l’hard rock melodico e non li conoscete, questo è un buon inizio per innamorarvi della loro fantastica musica.

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