BLESSDIVINE – Between Sin & Sacrifice

Titolo: Between Sin & Sacrifice
Autore: Blessdivine
Nazione: Ucraina
Genere: Symphonic Power Metal
Anno: 2021
Etichetta: Elevate Records

Formazione:

Max Molodtstov: chitarre, basso, batteria e tastiere
Artem “Shadow Lord” Soleyko: voce


Tracce:

01. Prelude
02. Heresy Divine
03. Servants Of The Cross
04. Fields Of Gold
05. Eye Of The Storm
06. Season Of The Witch
07. Stay A While (Winds Of Winter)
08. Mea Culpa
09. The Order Defied
10. Conquer The Silence
11. A New Dawn
12. The Key

Durata totale: 54:33


Voto del redattore HMW: 6/10
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I Blessdivine nascono dal matrimonio artistico tra due esponenti della scena metal ucraina, ovvero Max Molodtstov e Artem Soleyko, durante l’anno domini 2019 e giungono oggi, alle soglie del 2022, alla pubblicazione del loro primo album, Between Sin & Sacrifice.

Con rimandi e influenze esplicitati in più occasioni, la musica che il duo propone è di stampo prettamente power, con alcune variazioni moderne alla formula di base, soprattutto per quanto riguarda alcuni passaggi che è possibile trovare negli undici brani pubblicati, legati al prog e allo djent.

La qualità delle tracce è certamente elevata e le composizioni sono ricercate ed eleganti, ma è innegabile il fatto che vi sia una certa ripetitività di fondo, accentuata dall’interpretazione vocale un po’ troppo teatrale (almeno a gusto personale) che impedisce al tutto di decollare. Non è un caso se “Season Of The Witch” risulta la canzone più divertente: la presenza di due voci arricchisce il prodotto finale, rende il tiro più potente e gli dona una nota di maggior freschezza. Anche nella ballata “Winds Of Winter” si ritrovano elementi che sorreggono meglio la prestazione di Soleyko, più adatta a frangenti del genere.

Sul lato strumentale è difficile muovere critiche, se non forse per la presenza di assoli non entusiasmanti e tutto sommato costruiti all’interno dei canoni del power, veloci e melodici ma non molto originali. Le tastiere al contrario aiutano molto ad innalzare l’attenzione durante l’ascolto.

Between Sin & Sacrifice non è un brutto lavoro, lungi da me ritenerlo tale, ma manca di mordente, soprattutto se paragonato ad altre uscite che hanno reso il 2021 un anno in cui il genere ha sfornato decine di ottimi dischi. Attendiamo il prossimo capitolo discografico dei Blessdivine per esprimere un giudizio più preciso.

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