MESSA – Close

Titolo: Close
Autore: Messa
Nazione: Italia
Genere: Doom, Post Punk, Dark, Occult Rock
Anno: 2022
Etichetta: Svart

Formazione:

Sara: voce
Mark Sade: chitarra, basso
Alberto: chitarra, piano
Mistyr: batteria


Tracce:

01.   Suspended
02.   Dark Horse
03.   Orphalese
04.   Rubedo
05.   Hollow
06.   Pilgrim
07.   0=2
08.   If You Want Her To Be Taken
09.   Leffotrak
10.   Serving Him


Voto del redattore HMW: 9/10
Voto dei lettori: 9.1/10
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Il nakh è un ballo rituale tipico della zona al confine tra Algeria e Tunisia ed è praticato solamente dalle donne. Movimenti ripetitivi dei capelli la fanno da protagonisti e le donne si ritrovano catapultate in uno stato di trance. La stessa ricerca di trasporto, fuga trascendentale anima-corpo da una realtà inaffrontabile ha avvolto gli italiani Messa con il loro terzo album, Close, rappresentato iconograficamente dalla copertina che riprende appunto una foto dei primi del Novecento di donne mentre interpretano questa danza.

Così come le acque corrodono le montagne, i testi dei Messa esplorano i lati più oscuri del proprio intimo attraverso un’esperienza sonora intensa e musicalmente multietnica che intreccia l’anima mediterranea con quella mediorientale. In questo senso brani come “Orphalese” e il primo singolo “Pilgrim” rappresentano la direzione che i Messa hanno voluto intraprendere con Close, incentivata dall’uso di strumenti non convenzionali come mandolino, dulcimer e oud, lasciando spazio a un ipnotico assolo di sassofono. Proseguendo con gli intrecci ritualistici doom, le contaminazioni jazz della suggestiva introduzione “Suspended”, i ritmi cavalcanti di “Dark Horse”, il rush di “Rubedo” (dalle indoli post-punk-dark-occult-rock) e l’accento fokloristico di “0=2” confermano l’attitudine poliedrica del quartetto. Le atmosfere noir di “If You Want Her To Be Taken” e “Serving Him” rimandano ai lavori precedenti in chiave blues personalizzata, la durata media dei brani supporta invece uno stato di incoscienza. Per ultima, ma non di minore importanza, la voce eterea e corposa di Sara è sicuramente la protagonista di Close, colei che guida e ipnotizza l’ascoltatore sospendendo il tempo nell’attesa di un ricongiungimento.

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