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A quattro anni dal precedente Lightning Strikes Again – ma davvero è trascorso tutto questo tempo? Quasi non me ne sono accorto! – tornano sulle nostre pagine digitali i tedeschi Blackslash grazie al loro quarto capitolo in studio, il nuovissimo No Steel No Future, album pubblicato con l’appoggio di Iron Shield Records andando a prolungare un legame che dura dal 2015, quando uscì Sinister Lightning.
Non cambia l’etichetta, non cambia la formazione (immutata dagli esordi, se non è un record questo poco ci manca!) e, ovviamente, non cambia neanche la ricetta sonora proposta dal quintetto germanico: d’altronde, se già conoscete i Blackslash, sapete bene che un titolo come No Steel No Future calza a pennello con la musica dei Nostri, fieri custodi e promulgatori di un classicissimo e galoppante heavy metal traboccante di melodia che guarda, con la giusta deferenza, agli insegnamenti ottantiani dei pesi massimi britannici e li implementa con una leggera spruzzatina di power metal qua e là, senza esagerare. Una produzione dai suoni puliti (ma non troppo!) e potenti incornicia a dovere pezzi che, come detto, omaggiano il passato portandolo ai giorni nostri: No Steel No Future è un disco genuino, fluido e piacevole dove troviamo una decina di brani decisamente accattivanti e dai ritornelli a presa diretta sull’ascoltatore, di grande efficacia tanto su disco quanto – immagino – dal vivo.
No Steel No Future non presenta passaggi a vuoto ma una scaletta piuttosto solida, dato che i Blackslash hanno il dono di saper scrivere canzoni di ottima fattura come le incisive ed ammalianti “Midnight Fire”, “Under The Spell”, “Hammertime” e la conclusiva “Demons Of Life”, ed anche la corposa “No Steel No Future” e la diretta “Gladiators Of Rock” (brano uscito lo scorso anno con la massiccia “The Power” in un EP pubblicato in formato digitale e cassetta), dove i Blackslash omaggiano la memoria di grandissimi musicisti come Freddie Mercury, Lemmy, Phil Lynott e Ronnie James Dio.
Dunque, No Steel No Future è un disco certamente riuscito sotto tutti gli aspetti… ovvio, per le soluzioni sonore innovative non rivolgetevi al quintetto tedesco che, al contrario, meriterebbe di essere inserito nei dizionari come sinonimo di “certezza”: non sbagliano un disco e, se volete heavy metal di qualità, melodico e potente, rivolgetevi alla musica dei Blackslash, senza alcun dubbio ne sarete più che soddisfatti!