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Veloci, arrabbiati e con una grinta impossibile da descrivere, tornano i The Brokendolls. Un quintetto incredibilmente aggressivo con il loro hard rock / punk in stile nordeuropeo. Infatti forse il primo gruppo che mi fanno venire in mente sono i Backyard Babies, specialmente quelli dei vecchi tempi, più punk e incazzati.
Ma c’è anche molta personalità e originalità nei pezzi che compongono quello che è il quinto lavoro della formazione veneta. Il minimo comun denominatore dei cinque ragazzi è la melodia tipica della terra svedese, che li rende orecchiabili a tutti. Fermi dal loro Carillon Infernale datato 2016, composto di sole sei tracce ma ricco di adrenalina, i The Brokendolls tornano con otto pezzi (e un’efficace introduzione) e ci fanno intendere che non possiamo aspettarci di drogarci di materiale con il loro nome. Pochi brani ma buoni è la soluzione a cui ci hanno abituati i nostri amici capitanati da David Lee Ross, un cantante di altri tempi, con un’attitudine da rockstar anche di fronte al peggior pubblico che possa mai capitare. Un personaggio capace di far drizzare i peli agli Eschimesi.
Capaci di far sfigurare gruppi più conosciuti e già famosi sulla scena, i The Brokendolls sono una forza della natura dal vivo e vi spazzeranno via con il loro hard rock / punk, senza ombra di dubbio. Inutile dire quale pezzo vi potrebbe piacere di più o cosa vi posso consigliare da questo disco perché da “I Am Right” a “No Return” o “Weer All Crazee Now” non c’è mai spazio per rallentare. Una cosa che ai nostri ragazzi di Rovigo non piace proprio e che è un termine che non conoscono affatto. Vi accompagneranno dall’inizio alla fine del disco in un turbinio adrenalinico di emozioni ricche di vigore e potenza. Attenti al battito cardiaco… non è un disco per deboli di cuore!