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Sono in pochi a ricordarsi – e pochissimi a sapere affatto – che, prima di impegnarsi con uno dei veri astri della scena thrash metal tardo-novantiana svedese (oltre che con gli inutili Terror 2000 e i fastidiosi The Defaced), Klas Ideberg aveva militato con lo pseudonimo di Cliff T negli scarsamente noti Hyste’riah (in seguito Hyste’riah G.B.C.) insieme all’ex D.T.A.L Jerry Kronqvist – alias J. B. Krown prima e Jerry Krown poi. Riesumato l’ister’ismo originario e convertitosi artisticamente in Jay Evert, questi ha di recente messo sul piatto dieci canzoni realizzate in proprio, stilisticamente in linea più con l’era G.B.C. che con quella classica. Bozzetti d’epoca? Può essere.
Pur se non molto del passato degli Hyste’riah può dirsi memorabile e pur se la vena ironica si fa qui varìce, Badassery porta via così poco tempo e spazio – meno di sedici minuti dentro a una semplice busta di cartone con inserto pieghevole di tre pagine – che quasi quasi vale la pena di ordinarlo a fine lettura. Fosse anche solo per completismo o mera curiosità.
A fianco del divertissement pop-rock “Soon You Will Be Dead”, di alcuni pezzi dai giri un poco più moderni e dell’auto-cover di “Time To Die” (da Time To Die dei citati D.T.A.L), troviamo un thrash veloce e diritto al punto, stringato e tirato come se a suonarlo fossero i Lärm, con voce prevalentemente roco-filtrata e amelodica, qualche assolo altrettanto breve e un lavoro di basso davvero efficace e foneticamente in evidenza. Oltre agli occasionali Gang Green (ma sono solo io a sentirli dappertutto?), son saltati in mente i giapponesi Eroded e il loro unico In in più di una circostanza. Sospetto che le mie preferite siano “Greed”, “Are You Good Enough”, “Riot Gear” e “Mug Shot”.
Per chi è stanco delle solite cose. E sappiate che le valutazioni che questa sigla attribuisce alle opere tengono sempre conto di molteplici fattori.