BATTLELORE – The Return Of The Shadow

Titolo: The Return Of The Shadow
Autore: Battlelore
Nazione: Finlandia
Genere: Symphonic Power
Anno: 2022
Etichetta: Napalm Records

Formazione:

Jyri Vahvanen: chitarra
Henri Vahvanen: batteria
Maria Honkanen: tastiere, flauto
Kaisa Jouhki: voce
Jussi Rautio:  chitarra
Timo Honkanen: basso
Tomi Mykkänen: Voce


Tracce:

Disc 1
01 – Minas Morgul
02 – Chambers Of Fire
03 – Orcrist
04 – Homecoming
05 – Elvenking
06 – Firekeeper
07 – Mirrormere
08 – True Dragons


Tracce:

Disc 2 – Lost Lands EP

01 – Avathar
02 – Caves Of The Forgotten
03 – Isenmouthe
09 – Shadow Of The East


Voto del redattore HMW: 7/10
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Carissimi amici eccomi pronto a darVi conto della nuova fatica discografica, dopo dieci lunghissimi ed interminabili anni di attesa, dei finnici Battlelore, formazione datata 1999 e originata dall’unione del bassista Miika Kokkola, del batterista Gorthaur, del cantante Patrik Mennander, del cantante e chitarrista solista Tommi Havo e del chitarrista  Jyri “Moredhel” Vahvanen. Sin dagli esordi il gruppo si è votato anima e corpo nella ricerca di sonorità epiche e sinfoniche legate a tematiche fantasy e molto ispirate dagli scritti di Tolkien. Siamo dinanzi ad una delle vere e proprie icone del genere Epic sinfonico e mai attesa è stata meglio ripagata.

Vorrei rispondere ai soliti detrattori pronti ad affermare che questo lavoro altro non è che una brutta copia dell’ultimo lavoro datato 2011, che siamo dinanzi ad un disco in puro e pieno stile Battlelore, sempre fortemente legato alle ambientazioni Tolkieniane, ma senza mai scadere nel banale, riuscendo così a mantenere sempre alti l’attenzione e l’interesse dell’ascoltatore. Per farsene una chiara idea basti ascoltare “Minas Morgul“ e “Chambers Of Fire”, due autentiche mazzate nei denti caratterizzate da riff pesantissimi, granitici, lenti ma al tempo stesso assassini, terrificanti ed implacabili; ci fanno intraprendere un viaggio onirico nel regno delle tenebre, cullati dalla splendide prove vocali di Tomi Mykkänen e Kaisa Jouhki. Una citazione a parte meritano sicuramente l’emozionante “Firekeeper“, le splendide “Mirrormere” e “True Dragons” e la malinconica ed atmosferica “Shadow of the East”. Ma la vera ciliegina sulla torta è la presenza dell’EP Lost Lands, composto da tre tracce che risalgono al periodo precedente al lungo silenzio artistico della formazione.

Siamo dinanzi ad un lavoro splendidamente prodotto che soddisferà anche i palati più esigenti. Bisogna fare i complimenti ai Battlelore per averci regalato ancora una volta l’ennesimo capolavoro di metal sinfonico.

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