R. O. T. – Yomi No Kuni

Titolo: Yomi No Kuni
Autore: R. O. T.
Nazione: Italia
Genere: Alternative Metal, Modern Metal
Anno: 2022
Etichetta: indipendente

Formazione:

Formazione in studio
Eddy: voce
Louis: chitarre e produzione
Matt: tastiere

Formazione dal vivo
Eddy: voce e chitarra
Louis: chitarre e tracce vocali


Tracce:

1. Yomi No Kuni
2. KURAMA
3. KAMI
4. SORA
5. TENTACLES
6. LIFEBLOOD
7. IN VAIN
8. Pretending To Live
9. Step Back To The Future
10. MIRAI

Durata totale: 38:46


Voto del redattore HMW: 8/10
Voto dei lettori: 10.0/10
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Visualizzazioni post:750

I R. O. T. rientrano in quel novero di gruppi che hanno colto i pochi vantaggi derivanti dal periodo di quarantena – il tempo libero e l’agitazione interna della propria vena artistica – per rivalutare il proprio approccio alla composizione, orientando la bussola verso lidi espressivi particolarmente vari ed eclettici. Difatti, se con l’esordio Revolution Of Two (2018) il trio laziale si appoggiò ad impianti sonori più canonici e vicini ad un death metal melodico, ecco che con il nuovo Yomi No Kuni arriva uno stravolgimento pressoché totale della proposta. O, per meglio dire, una rivoluzione stilistica.

Ad oggi risulta complesso inserire l’opera in una definizione specifica e perciò stabiliamo che il campo del metal moderno possa fare al caso nostro. Moderno d’altronde è sicuramente l’aggettivo più adatto a descrivere il prodotto finale, particolarissimo e personale, figlio della commistione tra più forme di espressione musicale. Senza dimenticare le origini death melodiche, particolarmente chiare nel lavoro di chitarra forsennato di “Kurama“, i laziali rielaborano nel calderone finale parecchi spunti metalcore per quanto riguarda l’efficace rottura tra strofe sporche e ritornelli puliti dal punto di vista vocale. Così come il devastante ribattere ritmico classico del deathcore (e -perché no?- del djent) crea il presupposto per sezioni ricche di cambi di tempo e dinamiche, quasi a conferire una sensazione di apnea momentanea in momenti particolarmente spinti.

Se tutto ciò non risulterà particolarmente innovativo al lettore, mi si lasci il tempo di aggiungere che alla produzione – a mio gusto nitida e corposa, corretta per la proposta così elaborata in termini di strumentazione ed esecuzione – si aggiunge anche un vero e proprio operato da producer di Louis LittleBrain, che si è dilettato ad inserire svariati elementi elettronici, quali tastiere e sintetizzatori, e trap, con hi-hat e 808 in evidenza ad arricchire un muro di suono già corposo ma che in tal modo viene valorizzato ulteriormente nel risultato finale.

Ho apprezzato molto tutte le canzoni contenute nel disco, specialmente quelle che vanno a costituire l’ideale lato B dell’album: ispirate, varie, divertenti e piene di passaggi riusciti. Per citarne qualcuna dirò “LIFEBLOOD”, “IN VAIN” e “Step Back To The Future”. Yomi No Kuni, che sin dalla copertina mostra l’amore di questi ragazzi per il mondo orientale in generale e dei fumetti e dei videogiochi nello specifico, è un ascolto snello e vivace, consigliato in particolar modo a chi apprezza gente come i Within Destruction e desidera esplorare un terreno che ha ancora molto da mostrare. Bravi.

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