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I greci Steel Arctus si erano meritatamente guadagnati i miei apprezzamenti grazie al valido “Fire And Blood”, disco con cui fecero il loro esordio assoluto nel 2020: confesso di aver esultato quando, la scorsa primavera, la band ha annunciato i dettagli di “Master Of War”, nuovo album che ho acquistato non appena sono stati aperti i preordini, vista la bontà musicale del suo predecessore!
La band di Salonicco si ripresenta con una formazione allargata a quattro elementi – il basso è stato affidato a Strutter, già sentito con Wardrum e Kaisas – ed una proposta musicale che trovo, complessivamente, più ricca e matura: la base è sempre quella di un heavy metal poderoso ed incisivo, dalle melodie ammalianti e dai cori trascinanti, in cui, rispetto all’esordio, sono aumentate le atmosfere evocative e/o solenni generate dalle tastiere ed anche la venatura power è, a mio parere, decisamente più evidente che nel recente passato. In generale, i brani mi sembrano meglio elaborati ed un pizzico più strutturati, con una certa varietà in termini di ambientazioni ed una maggiore libertà per il talentuoso Tasos Lazaris, la cui voce si fa apprezzare in tutta la sua versatilità ed espressività.
Incorniciato da una produzione dai suoni nitidi e brillanti, “Master Of War” non solo conferma le influenze già citate in passato, ma incorpora una certa ruvidità chitarristica tutta americana: il disco risulta coinvolgente in ogni episodio che lo compone, come la solida “Master Of War” (brano che mi ricorda un certo power anni ’90), la vigorosa “God Of Fire”, l’energica “Midnight Priest”, le suggestioni malinconiche generate dalla strumentale “Nekyia (Νέκυια)”, l’heavy metal a tinte folk di “Cry For Redemption” (presente anche in versione strumentale come bonus). Da citare anche la massiccia “Flames Of Hades”, la fiera “Hear My Battlecry” e “Glorious Days” con i suoi toni maestosi ed evocativi.
Dunque, il nuovo “Master Of War” conferma tutte le belle impressioni che gli Steel Arctus mi avevano donato a suo tempo e, contemporaneamente, mostra un passo avanti in termini di qualità dei contenuti: un disco di ottimo heavy metal epico e potente, che certifica la crescita di una band molto interessante! Ragazzi decisamente in gamba gli Steel Arctus, ovviamente.. da supportare!