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Ahh, il periodo natalizio! Quello durante il quale siamo tutti più buoni, riceviamo (forse) regali e ri-incontriamo quei parenti alla cui fatidica domanda «Ce l’hai la fidanzatina?» risponderemo rigorosamente scazzati mentre nel nostro cervello già si manifestano le prime pagine della cronaca nera sulle quali troneggiamo, dopo esser stati arrestati per omicidio. Nulla di nuovo insomma.
Quello che però cambia siamo noi e spesso anche i nostri gusti musicali; almeno per quanto riguarda il sottoscritto, che come proposito per l’anno nuovo si è ripromesso di riscoprire sempre più generi, soprattutto quelli che non avrebbe mai ascoltato prima.
Mi sono imbattuto allora nello spooky surf, un sottogenere del surf che mantiene la sua più grande caratteristica, ovvero grandi quantità di riverbero (per ricordare il suono delle onde scroscianti del mare), ma che vi aggiunge un suono orrorifico: il risultato può addirittura ricordare musica che non stonerebbe negli episodi di Scooby-Doo. Insomma, definire questo suono come peculiare è riduttivo.
Nel listone dei dischi mensili da recensire era presente un disco proprio di questo genere: Thoughts & Scares, di Darren Michael Boyd. Costui ha anche prodotto interamente l’album e ne ha realizzato ogni strumento. L’opera, totalmente strumentale, è composta da undici tracce ed è un connubio di rock classico e del succitato spooky surf. Un miscuglio che non stona e, anzi, combinato con la innegabile bravura di Boyd, crea un’atmosfera singolare e piacevole. Brani quali “Slow Dancing With Death” e “A Waste Of Perfectly Good Sadness” sono più che riusciti e trasportano l’ascoltatore in un’atmosfera unica. Non mancano i pezzi più cazzari come “Kickintheballs”, in cui l’ispirazione ai Kiss si sente particolarmente.
Nonostante la chitarra la faccia da padrona, anche l’abilità di Boyd con la batteria ed il basso sono encomiabili. Senza esercizi di stile (cosa probabilmente voluta, per far risaltare la chitarra), non stonano e rendono tutti i brani qualitativamente unici nel loro genere.
Approcciarsi ad uno stile nuovo può essere spesso complicato, ma trovo questo album ottimo per iniziare ad ascoltare surf. Un prodotto che tutti gli amanti di lunga data apprezzeranno sicuramente. Nel frattempo, buone feste e brindiamo ad un nuovo anno all’insegna del rock!
Ha costruito ogni strumento? Però…
Sì, pare essere anche un ottimo liutaio, ti consiglio di visitare il suo sito internet per scoprire questo grande artista!
Buona serata
Sounds good