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Quinto disco per il gruppo finlandese Dark Sarah: Attack Of Orym è il secondo ad essere un concept album di tipo fantasy, sviluppato attraverso l’uso di un metal di stampo cinematico.
Il quintetto, capitanato dalla cristallina voce di Heidi Parviainen, dà alle stampe dieci pezzi con sonorità moderne e tratti molto elettronico, tipico della scena nordica e di altre realtà già passate in questi pagine negli anni. È da notare come, incredibilmente, ci sia sempre la possibilità di trovare un rimando ad alcune linee vocali degli Abba e ad alcuni passaggi che riportano il marchio di fabbrica dei Queen, quando si parla di gruppi nordici dediti a power metal, symphonic ed affini.
Musicalmente quindi ci troviamo di fronte ad una miscela collaudata e che gli ascoltatori hanno ben chiara in testa. I pezzi sono scritti in modo ineccepibile e realizzati in modo altamente professionale. Quello che manca, a mio avviso, è una vera e propria strada personale: Attack Of Orym mette in fila una serie di pezzi godibili e formalmente ineccepibili ma abbastanza canonici, con strutture che incanalano l’attenzione dell’ascoltatore e lo indirizzano al ritornello che è sempre il pezzo forte di ogni brano.
In definitiva, i Dark Sarah ci sanno fare e sanno cosa vogliono offrire all’ascoltatore. Tocca a voi lettori scoprire se il menù offerto dai finlandesi è abbastanza per le vostre orecchie allenate da molteplici ascolti e da anni di (mini)evoluzioni del power/symphonic/cinematic…