HEROES & MONSTERS – Heroes And Monsters

Titolo: Heroes And Monsters
Autore: Heroes And Monsters
Nazione: Stati Uniti D'America
Genere: Hard Rock
Anno: 2023
Etichetta: Frontiers Records

Formazione:

Todd Kerns: voce solista e basso
Stef Burns: chitarra
Will Hunt: batteria


Tracce:

01. Locked And Loaded
02. Raw Power
03. Let’s Ride It
04. Angels Never Sleep
05. I Knew You Were The Devil
06. Break Me (I’m Yours)
07. Blame
08. Don’t Tell Me I’m Wrong
09. Set Me Free
10. And You’ll Remain


Voto del redattore HMW: 7/10
Voto dei lettori: 7.8/10
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Gli Heroes And Monsters sono una di quelle formazioni nate forzatamente durante il duro periodo del Covid, dato che i musicisti coinvolti avevano molto tempo a disposizione per dedicarsi a progetti paralleli. Il gruppo è un incredibile trio, formato da tre amanti del rock ‘n’ roll: il bassista e cantante Todd Kerns (The Age Of Electric), il chitarrista Stef Burns e il batterista Will Hunt. Todd Kerns è un polistrumentista, cantante, cantautore e produttore ed è noto soprattutto per essere il bassista e il cantante di supporto nella formazione di Slash, chiamata Myles Kennedy And The Conspirators. Il chitarrista Stef Burns ha trascorso parte della sua carriera suonando con gruppi pop come Sheila E., Berlin e Huey Lewis & The News, nonché con gruppi rock come gli Y&T, con cui ha registrato quattro album, e il leggendario Alice Cooper, dove ha suonato negli album: Hey Stoopid e The Last Temptation. Stef attualmente suona con la superstar del rock italiano Vasco Rossi e ha anche la sua personale Stef Burns League. Il batterista Will Hunt attualmente in formazione negli Evanescence, con i quali ha iniziato a suonare nel 2007. Nel corso degli anni, ha pure suonato con i Dark New Day, i Black Label Society, gli Staind, Vasco Rossi, Vince Neil, Tommy Lee e con gli Slaughter ma la lista è veramente lunga.

“È stato un processo davvero divertente. Si è parlato molto del fatto che ci fosse un piano per questo progetto. Non proprio! Onestamente, è stato come… iniziare a creare, vedere cosa succede e partire da lì”, afferma Todd Kerns.

Essendo dei musicisti esperti e navigati, il primo singolo partorito è naturalmente quello che colpisce di più e che ricopre la prima posizione in scaletta, ovvero: “Locked And Loaded”. Brano aggressivo e dal ponderoso ritmo di batteria, che rapisce l’anima già dalla prima nota per potenza e velocità esecutiva. L’influenza sonora è quella dei Guns And Roses e degli Skid Row dei primi dischi ma con un ritornello più profondo, pesante e con un finale dal sapore blues. Se Todd è bravo, con la sua voce, a veicolare l’ascoltatore in un vortice infernale, lo stesso si può dire di Burns protagonista di parecchi riff e assoli che ripropone brillantemente nei successivi pezzi come, per esempio, in “Let’s Ride It”; brano dal ritornello molto orecchiabile, allegro e completato da magnifici cori. Qui si nota la grande vena melodica e l’abilità del terzetto americano nell’unire potenza e armonia. Spicca pure l’ugola disinvolta e sdolcinata di Kerns e in sottofondo la buona produzione dello stesso artista, nonostante  le dieci canzoni sono nate in casa e poi condivise tramite internet. Insomma, l’album suona come se fosse stato registrato in uno studio vero e proprio e questo è sorprendente se si pensa che un tipo tradizionalista come Todd sia abituato a lavorare sempre in sala di registrazione con l’amico Slash.

“Eravamo noi tre che ci spronavamo l’un l’altro a qualunque livello. Suppongo che, in un senso più convenzionale, noi tre avremmo scritto un mucchio di canzoni e le avremmo mostrate a chiunque le avrebbe prodotte. Ma diventa più un’idea autoprodotta. Will ha davvero un talento incredibile nel mixare, quindi è stato coinvolto in molte cose. Naturalmente, anche i ragazzi di Frontiers hanno i loro meriti”, dice Kerns.

Una scarica di batteria e micidiali riff di chitarra elettrica aprono la massiccia e incazzata: “Raw Power”, traccia punk/rock, dove Stef si esibisce talentuosamente con la sua sei corde tagliente e appuntita sostenuto da una martellante sezione ritmica. “Angels Never Sleep” incomincia lentamente e dolcemente grazie alle soavi e basse corde vocali di Todd, per poi ricaricarsi energicamente in atmosfere metal impreziosite da un melodicissimo ritornello e da un coinvolgente e adrenalinico assolo chitarristico. La sufficiente, “I Knew You Were The Devil”, è una delle canzoni più robuste del platter ma nonostante un ritmo ossessivo, per via degli intermittenti riff di Burns e le urla del cantante, sembra non decollare mai, sbuffando un vigoroso sound che alla fine lascia un po’ indifferenti. Il proseguo si chiama “Break Me (I’m Yours)”, un pezzo hard rock tradizionale e settantiano, ma dal moderno missaggio che lo rende fresco e attuale. Bello e canticchiabile il ritornello che segue una struttura armonica di base cadenzata e melodica, impreziosita da lunghi, fulminanti e tecnicissimi assoli partoriti dal maestro Burns. Nella scura e roccheggiante, “Blame”, gli statunitensi cambiano completamente registro rallentando un po’ il proprio suono, diventando più riflessivi ma sempre melodici nel refrain e con Kerns che incattivisce di più le sue tonalità vocali.

La chitarra acustica introduce la radiofonica e commerciale “Don’t Tell Me I’m Wrong”, che con il passare dei secondi si irrobustisce, strizzando addirittura l’occhio ai connazionali Green Day. Gli Heroes And Monsters, piaccia o non piaccia sono anche questi perché amano proporre composizioni pop rock, che li allontanano dal classico hard rock degli anni’80 con il quale sono cresciuti. Infatti, le loro origini musicali sono rappresentate dalla successiva cover degli Sweet, ai quali rendono un grande tributo. Si tratta della classica e possente: “Set Me Free”, un brano heavy metal dei primi anni ’80 di puro e primordiale glam, eseguito rapidamente e fedelmente. La sei corde elettrica è trascinante ed è affiancata da una sezione ritmica martellante che vede soprattutto in Will Hunt il protagonista principale e assoluto. L’ultima e romantica, “And You’ll Remain”, è la ballata acustica che non ti aspetti alla fine dell’album ma che rappresenta la ciliegina sulla torta di un riuscito e tradizionale disco rock. La chitarra elettrica di Stef, prende prepotentemente anche qui il suo indispensabile e necessario spazio con un bell’assolo degno di nota, riuscendo a creare una fantastica atmosfera d’amore e di speranza. Altro colpo indovinato in casa Frontiers che riesce a riunire tre fuoriclasse del genere in una vera e propria rock band formatasi a distanza tra elementi residenti negli USA e in Italia.

Nonostante tutto, gli Heroes And Monsters sono sinceramente legati da una grandissima attitudine rock e metal influenzata da tantissime band, che mostreranno visivamente nel loro imminente tour internazionale che toccherà pure l’Italia. Prepariamoci quindi all’assalto da parte di questi magnifici musicisti, dandogli un benvenuto e un caloroso incoraggiamento per questa nuova avventura.

Un commento su “HEROES & MONSTERS – Heroes And Monsters”

  1. Il disco mi è piaciuto, ricco di canzoni gradevoli e che nel complesso scorrono bene. La dimensione che però calza maggiormente alla band è sicuramente quella del live. Se non tanto per loro, lo è per chi sta sotto al palco: un tripudio di tecnica e qualità davvero consigliato a tutti!

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