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Beast In Black + Firewind
EVENTO: Dark Connection Tour 2023
LUOGO: Live Club, Trezzo Sull’Adda
DATA: 08-02-2023
Ho iniziato a seguire da vicino i Beast In Black dal 2018, da quando mi capitò di vederli al Forum di Assago come supporto ai Nightwish e fulminarono completamente. Mai mi ero divertita così tanto ad assistere all’esibizione di un gruppo che non conoscevo. Non potevo quindi mancare a questo appuntamento, per vedere con i miei occhi quale sarebbe stata l’affluenza e la reazione del pubblico italiano alla prima data da headliner del gruppo nel nostro paese. È stata una serata freddissima quella di mercoledì 8 febbraio, ma mi si è scaldato il cuore quando sono arrivata al Live Club di Trezzo Sull’Adda e ho visto che il locale era pieno, rendendomi conto quale successo strepitoso abbia raggiunto il quintetto finlandese in così pochi anni.
Il programma prevedeva un solo artista in apertura, cosa molto rara nell’ultimo periodo, e siamo stai contenti di scoprire che tale compito è toccato ai Firewind, una certezza del panorama heavy/power metal, che ci ha messo poco a scaldare gli animi dei presenti con una scaletta molto varia. Passando dai pezzi classici e più conosciuti come le storiche “The Fire And The Fury” e “Head Up High”, senza dimenticare l’epica “Ode To Leonidas”, hanno trovato il tempo anche di presentarci il nuovo brano “Destiny Is Calling”. Un’esibizione che è filata liscia come l’olio, sostenuta dagli applausi e dagli apprezzamenti del pubblico e diretta con maestria dal mago delle sei corde Gus G, con tanto di LED e fumo che scaturivano dal ponte della sua chitarra, come se stesse per davvero andando a fuoco. Conclusione affidata a “Maniac” di Flashdance e agli allegri balletti del cantante Herbie Langhans, nell’esultanza totale del pubblico: non siamo arrivati neanche a metà dell’evento che il locale è già stato trasformato in una sala da ballo.
Scaletta Firewind
Welcome To The Empire
I Am The Anger
Head Up High
Destination Forever
The Fire And The Fury
Ode To Leonidas
Destiny Is Calling
Rising Fire
Maniac
Firewind
Gus G: Guitar
Herbie Langhans: Voice
Petros Christo: Bass
Jo Nunez: Drums
Sul palco sono stati rimossi tutti i teli neri e sono comparse due capsule criogeniche contenenti busti di donne cibernetiche; siamo stati catapultati nella dimensione fantasy sci-fi di “Dark Connection”, ultimo lavoro in studio dei Beast In Black. Dopo una trepidante attesa ecco apparire il batterista Atte Palokangas che alla sua postazione attacca con “Blade Runner” e che viene raggiunto poco dopo dal resto dei suoi compagni, carichi e in forma smagliante. Lo spettacolo è tutto uno snocciolarsi di potenti brani senza troppi intermezzi e chiacchiere, uniti in una scaletta succulenta in cui trovano spazio i cavalli di battaglia come “Sweet True Lies”, “Beast In Black” e ovviamente “Blind And Frozen”. Non mancano all’appello i loro pezzi più goliardici “Crazy, Mad, Insane” e “Hardcore”, così come non ci si dimentica di lasciare un momento di tranquillità a metà esibizione per la ballata di turno (“Oceandeep”). Il cantante Yannis Papadopoulos, che carisma ne ha da vendere, è come al solito inspiegabilmente impeccabile e mette in mostra tutte le sue doti, diligentemente supportato nella coordinazione delle seconde voci e dei cori dal fondatore del gruppo Anton Kabanen, irreprensibile alla sua chitarra. Dall’altro lato della sala, il bassista Mate Molnar e il chitarrista Kasperi Miettinen formano un duo spiritoso e accattivante, continuamente ammiccandosi a vicenda e scambiandosi cenni d’intesa con il pubblico. L’alchimia in scena è perfetta e gli spettatori, completamente in visibilio, lo sanno; tra un pezzo e l’altro, tassativamente cresce impetuoso dal fondo della sala il coro del pubblico che invoca il nome dalla band fino alla fine del concerto, che si è concluso con un trio di brani tutto da saltare e cantare a squarcia gola: “Cry Out for a Hero”, “One Night in Tokyo” e la consueta chiusura “End of the World”. Ci chiediamo a questo punto quali vette potranno raggiungere i Beast In Black nei prossimi anni con il loro spensierato ma non banale “disco metal”, specialmente quando i loro spettacoli dal vivo già attirano un pubblico così entusiasta ed estremamente eterogeneo. Per ora però, immaginiamo che con questo Dark Connection Tour 2023 abbiano raggiunto il loro obbiettivo attuale: creare dipendenza! Non vediamo l’ora che la bestia torni presto sui nostri palchi.
Scaletta Beast In Black
Blade Runner
Eternal Fire
Die by the Blade
Revengeance Machine
Unlimited Sin
Moonlight Rendez-vous
Crazy, Mad, Insane
Sweet true Lies
To the last Drop of Blood
Oceandeep
beast in Black
Hardcore
Born Again
Blind and Frozen
Bis:
Cry out of a Hero
One night in Tokio
End of the World
Beast in Black – Dark Connection Tour 2023
Yannis Papadopoulos: Voce
Anton Kabanen: Chitarra
Kasperi Heikkinen: Chitarra
Máté Molnár: Basso
Atte Palokangas: Batteria
Foto di Gigi Fratus
Firewind:
Beast In Black: