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Ecco arrivato il secondo capitolo di un lavoro cominciato nel 2021 con il primo album di cover targato Saxon. Se quello precedente vi ha entusiasmato, questo More Inspirations non potrà fare altro che accentuare quell’entusiasmo, perché in questo caso i nostri cari old metaller ci deliziano con perle degli Uriah Heep, di Alice Cooper, dei Kiss, degli Animals e di tante altre storiche formazioni dei decenni passati, quando il metallo si stava forgiando e prendendo forma.
Come nel precedente lavoro, anche in questo i Saxon riescono a rendere propri dei brani senza tempo, saxonizzandoli a dovere e con un Biff Byford sempre in forma, che con la sua voce graffiante ma calda sembra riportare tutte le canzoni in uno stile anni ’80, senza distinzione alcuna. Ascoltando questo More Inspirations non ci si annoia mai, grazie anche a una scelta dei brani talmente variegata da rendere piacevole anche solo l’attesa di quello successivo, della bella sorpresa.
La produzione è più che buona ed il suono è piuttosto potente e mai sopra le righe. È un disco piacevole da ascoltare, anche se si tratta forse più un tributo verso quei gruppi che hanno sempre amato e che tutt’ora amano Biff e soci, ai quali hanno voluto rendere omaggio.
Potrebbe esser anche solo una mossa commerciale, in quanto una serie di brani del genere, particolarmente famosi, ha forse il potere di avvicinare una fetta di pubblico che i Saxon non ha mai avuto il piacere di avere. Era essenziale? Era necessario? Forse no, ma in un mercato discografico come quello attuale, io credo che questo More Inspirations ci stia benissimo e che sicuramente male non faccia.
Nell’attesa che Biff e soci abbiano ancora l’ispirazione e la creatività per poterci regalare un album targato Saxon a tutti gli effetti, che non ci deluda come nessuno ci ha deluso fino ad ora, godiamoci questa seconda raccolta di già editi e sogniamo insieme a loro con le magiche atmosfere di queste canzoni d’altri tempi. La NWOBHM è ancora attuale!