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I Pride Of Lions sono l’unione tra due grandi della musica AOR internazionale: il cantautore/polistrumentista e produttore Jim Peterik (Survivor, The Ides Of March) e il cantante Toby Hitchcock (T3nors, Palace). Dream Higher è il settimo lavoro della band dopo vent’anni di ottime canzoni melodiche condite da eccellenti ritmi e grandi armonie vocali. Ancora una volta la coppia Peterik/Hitchcock dimostra di essere all’altezza sfornando song trainanti e coinvolgenti, come la bellissima “Find Somebody To Love”, un up-tempo misto di delicatezza, avviata dal pianoforte, e robustezza emanata dalla chitarra elettrica di Mike Aquino ma con un grande e melodicissimo ritornello impreziosito dalla stupenda ugola del singer americano.
L’apertura maestosa di “Blind To Reason” proietta da subito nell’AOR cadenzato e ovattato del duo statunitense. La canzone decolla immediatamente ed entra subito in mente grazie ai leggeri e gradevoli accordi chitarristici e tastieristici accompagnati dalla voce calda e pulita di Hitchcock. Il completo equilibrio tra una produzione potente ma anche cristallina si sente nella title track “Dream Higher”, una ballata mid-tempo di puro AOR incrementata dall’assolo tagliente di Aquino. Segue un altro lento, la pomposa e romantica “My Destinity”, guidata dal pianoforte e dall’enorme estensione vocale di Toby che canta divinamente facendo venire i brividi in tutto il corpo. Peterik nello scrivere power ballad memorabili è sicuramente uno dei migliori al mondo perché è aiutato, a livello interpretativo ed esecutivo, dalla bravura e dalla forza vocale dell’amico Hitchcock dietro al microfono.
Il prevedibile e inflazionato rock melodico ottantiano della ritmata “Another Life” non dispiace perché l’atmosfera riflessiva creata dalla tastiera trasporta la testa e il corpo verso la quiete dei sensi, che solo questo genere musicale può offrire. Segnalo l’interessante “Driving And Dreaming”, che offre qualcosa di diverso nell’opera: oltre al solito lussureggiante pianoforte, il combo introduce un tocco di jazz, con Toby che cambia il suo registro vocale abbassandolo, per metterlo al servizio del vivace ritornello e dell’allegro coro di sottofondo. La cinematografica “Through It All” è una canzone da colonna sonora che fa ripiombare l’ascoltatore nei mitici anni ’80 quando tutto era possibile e si sognava ad occhi aperti. Qui la sezione ritmica entra prepotentemente in gioco soprattutto con un gran lavoro di basso da parte di Bob Lizik, ma la parte del leone spetta al fantastico ritornello e alla voce rassicurante di Toby.
La penultima e teatrale “Everything To Live For” vale il costo dell’intero disco perché unisce perfettamente la timbrica vocale e i veloci tocchi armonici delle chitarre in un contesto sonoro super melodico. Idem per l’ottima e conclusiva “Generational”, altro brano ottantiano di genuino AOR che non aggiunge e non toglie nulla a quanto sentito in precedenza. Dream Higher è un platter gioioso dall’atmosfera tipicamente estiva, sfornato da seri professionisti, che contiene dieci belle canzoni di rock e hard rock melodico di stampo americano, nate dal cuore e dalla passione di eccellenti e impeccabili artisti. Consigliatissimo!