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La band deathgrind di Mumbai Gutslit esplora gli impulsi più oscuri del noto serial killer Jeffrey Dahmer nel video musicale di “Altar of Putridity”, brano che è stato il terzo singolo estratto dal loro nuovo full-length, Carnal. La band ha celebrato l’uscita dell’album esibendosi all’Obscene Extreme 2023 il 7 luglio, in concomitanza con la data di uscita ufficiale.
A proposito del brano, la band afferma che:
“La composizione in questione scava nelle intricate profondità della depravazione umana, traendo ispirazione dall’ossessionante figura di Jeffrey Dahmer, incarnazione della corruzione morale e leggenda indelebile negli annali dei serial killer. L’ampiezza della devastazione, della carneficina e dell’insondabile tragedia che ha portato con sé si riverbera nella storia, lasciando un segno indelebile nella coscienza collettiva.
Questa struggente creazione musicale cerca di incapsulare l’essenza stessa della disposizione di Dahmer, priva di rimorsi e disinvolta, un’agghiacciante manifestazione del suo disprezzo per la sacralità della vita. Inoltre, cerca di far luce sulla sconvolgente realtà della sua perversa creatività, mentre costruisce con noncuranza un altare, un empio santuario, ricavato dai resti delle sue sfortunate vittime. In questo atto orrendo, Dahmer, consumato da un’illusione divina, osò elevarsi al di sopra dei confini mortali, coltivando un senso di invincibilità e intoccabilità.
Attraverso melodie ossessionanti e narrazioni liriche, la canzone tesse un arazzo cupo che invita a contemplare le profondità dell’oscurità umana e il fascino inquietante di coloro che trasgrediscono le fondamenta stesse del nostro tessuto morale.
Serve a ricordare l’eterna lotta tra il bene e il male e le conseguenze devastanti che si verificano quando il male viene lasciato senza controllo”.
1. Son of Sam
2. Matriarch
3. Bind Torture Kill (feat. Julien Truchan of Benighted)
4. The Killing Joke
5. Insidious
6. Body Snatcher
7. Altar of Putridity
8. Primeval