BOTTOMLESS – The Banishing

Titolo: The Banishing
Autore: Bottomless
Nazione: Italia
Genere: Heavy doom
Anno: 2023
Etichetta: Dying Victims Productions

Formazione:

Giorgio Trombino – chitarra, voce, piano
David Lucido – batteria
Sara Bianchin – basso


Tracce:

Let Them Burn
The Great Unknown
Guardians Of Silence
Stand In The Dimming Light
By The Sword Of The Archangel
Illusion Sun
Drawn Into Yesterday
Dark Waters


Voto del redattore HMW: 8,5/10
Voto dei lettori: 10.0/10
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Bottomless è la creatura di Giorgio Trombino (Assumption, Shrieking Demons), David Lucido (Assumption, Shrieking Demons) e Sara Bianchin (Messa), quest’ultima recentemente sostituita da Laura Nardelli (ex Ponte Del Diavolo, attualmente negli Askesis) a causa dei suoi impegni cospicui con i Messa.

Dopo il debutto omonimo del 2021, i Bottomless hanno pubblicato il loro secondo lavoro lo scorso 25 agosto per Dying Victims Productions. The Banishing, questo è il titolo, è un’opera che trae la sua linfa vitale da un passato mai remoto: il risultato è un doom classico che prende ispirazione dalla tradizione heavy metal/hard rock anni ’70. Ritmiche cadenzate si intrecciano a un sound granitico e riff/solo melodici, si pensi al trittico “Let Them Burn”-“The Great Unknown”-“Stand In the Dimming Light” (quest’ultima dal ritornello indelebile), in contrasto e paradossale armonia con la voce enigmatica di Trombino e una produzione analogica a infondere misticismo.

I testi richiamano temi come la magia, la morte e la mestizia mentre la composizione riflette una raffinata maestria di contenuti. Inoltre The Banishing cela la sublime presenza di due pezzi lenti, ormai pietre miliari rare nel genere, ovvero la folk-onirica “Guardians Of Silence” e la zeppelliana “Drawn Into Yesterday”.

Personalmente, come peculiarità di quest’album ci ho visto una certa naturalezza da renderlo così diretto e piacevolmente fruibile, un’opera che nel vortice dei virtuosismi e delle sperimentazioni dell’era moderna, risuona come un fulmine a ciel sereno e porta alla ribalta la coscienza di gruppi del calibro di Black Sabbath, Candlemass e Trouble.

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