ORDALIA – Odes For Victory

Titolo: Odes For Victory
Autore: Ordalia
Nazione: Italia
Genere: Epic Metal
Anno: 2023
Etichetta: Metal Zone Italia

Formazione:

Manlio Greco – voce, basso
Mario Di Prima – chitarra
Maurizio Caltanissetta – batteria


Tracce:

01. Odes For Victory
02. Doomed
03. Valusia
04. Lankhmar
05. Dying Sun
06. Hop-Frog
07. Merlin and Vivienne
08. Belial’s Curse


Voto del redattore HMW: 7.5/10
Voto dei lettori: 7.5/10
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Recensione scritta da Fabio Perf.

La storia degli Ordalia, una come tante, fatta di metal e passione. Dall’uscita del debutto The Return Of The King (2000), vicissitudini di diversa natura hanno interrotto la marcia della band catanese, che si ripresenta in tutta la sua fierezza con un album il quale, probabilmente, sarebbe dovuto uscire parecchi anni fa. Una sana caparbietà, la voglia di non arrendersi, hanno permesso che Odes For Victory venisse dunque alla luce.

La splendida copertina, l’iconografia, i testi, non lasciano spazio all’immaginazione: un fervido Epic Metal, robusto ed agguerrito, che talvolta sfocia nel Doom più epico ed evocativo. Questo è quello che ha da offrire Odes For Victory.
Il riffing possente di “Doomed” ci riporta subito alla mente i Cirith Ungol più feroci e selvaggi, grazie anche ad un cantato tagliente ma, al contempo, solenne. Gran lavoro di chitarra, sia in fase ritmica che solista, del mastermind Mario Di Prima.
Le atmosfere si placano e si fanno più doomeggianti con la successiva “Valusia”: un incedere oscuro, cori quasi strazianti, ci catapultano nell’immaginario howardiano. La chitarra acustica e i cori nel finale donano quel tocco in più, che dà modo di immergersi completamente nell’umore del pezzo.
Non mancano tracce più dirette, che in qualche modo possono richiamare i Manowar di inizio carriera. Ne è un esempio la veloce “Lankhmar”, brano tirato che va subito al dunque, ma  che mantiene comunque inalterata l’epicità dei Nostri. 
Quando i ritmi rallentano nuovamente (“Merlin And Vivienne”) e si pensa di trovarsi di fronte alla classica ballad, ecco che gli Ordalia ci sorprendono con un brano intenso, a tratti sofferto, che tuttavia mantiene inalterata la carica metallica dei Nostri e, gradatamente, si trasforma in una cavalcata epica: ben fatto!
La conclusione (“Belial’s Curse”) è nuovamente Doom/oscura e ci riconsegna una band che è appena uscita da un lungo tunnel ma ha ancora voglia di emergere, con tutta la ferocia e la maestosità che contraddistingue il vero l’Epic Metal.

Odes For Victory è quindi un album decisamente buono, ben strutturato, che non presenta alcun calo di tono. Un ascolto obbligato per gli amanti delle sonorità più epiche e battagliere. Aggiungo che la copertina e la confezione di questo lavoro sono davvero ben realizzate e curate. Tra l’altro, le prime edizioni, sia in CD che in vinile, hanno una tiratura decisamente limitata: a buon intenditor…

 

1 commento su “ORDALIA – Odes For Victory”

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