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Il freddo inizia ad attanagliare lentamente il nostro Paese e soprattutto alle latitudini dalle quali scrive il sottoscritto è importante mettersi al riparo. Qual luogo migliore per ricercare calore e alti wattaggi se non il Blah Blah di Via Po a Torino, sempre disponibile, anche in un anonimo mercoledì sera di Novembre, ad offrire un bello spettacolo, questa volta all’insegna del Death Metal!
Per l’occasione accorriamo a goderci lo spettacolo degli Extinction, complesso Death/Thrash metal del torinese, giunto alla pubblicazione del terzo disco Cryogenesis proprio quest’anno ed esordienti assoluti al locale ospite di serata.
La pista è aperta soltanto per metà questa sera in considerazione di un’affluenza non massiccia ma calorosa, con un pubblico particolarmente eterogeneo in termini generazionali, rigorosamente divisi tra vecchie leve indietro e giovinetti (anche se non di primo pelo come il sottoscritto) impegnati sotto palco a scambiarsi vicendevoli spintoni al ritmo del particolare ibrido di Thrash e Death degli Extinction, il quale non evita di offrire anche suggestioni Groove metal in alcuni momenti dell’esibizione.
La scaletta presentata pesca da tutti gli episodi discografici della band e quindi assistiamo alle varie “Doors Of Perception”, “Obsession” ed “Hell Behind A Screen”, momento dove il cantante Filippo “Howling Star” Collaro invita alla partecipazione corale del pubblico che si dimostra tutto sommato ben disposto ad un intrattenimento interattivo. C’è anche poi il doveroso momento di presentazione dei due nuovi membri: Lorenzo Aimo alla batteria e Carlo Desimone alla seconda chitarra, entrambi giovanissimi ma ben integrati e soprattutto autori di una buona prova, anche se per Carlo non sono mancate problematiche di suoni che spesso risultavano impastati e poco definiti soprattutto in fase di assolo. Pare che un po’ di ritardo al soundcheck possa aver comportato tale problematica, come ho scoperto in seguito scambiando due parole con gli artisti.
Per fortuna invece la chitarra di Danilo Bonuso, membro fondatore nel lontano 1997, ed il basso corposo e tagliente di Lorenzo Catolla hanno subito una sorte più magnanima e creando un muro sonoro compatto e coeso. Prima della conclusiva “The Monarch Slaves” c’è tempo per la prima cover in assoluto del gruppo ovvero una bestiale “Evil Dead” dei Death, apprezzata dai presenti.
Dopo circa un’oretta davvero intensa, giunge il momento della foto di rito e dei saluti. Un ultimo appunto di colore ma davvero apprezzato dalla band e da chi era in loco è fornito dalla presenza eccezionale di Pär Sundström, bassista dei Sabaton, in città per la presentazione al museo del risorgimento della pellicola animata rilasciata dagli svedesi. Pazzesco!
Scaletta:
01. Intro – Eternal Life
02. Mad Jack
03. Doors of Perception
04. Satanic Ritual Abuse
05. Empty Words
06. Facing The Beast
07. Hidden Dictature
08. Obsession
09. Hell Behind A Screen
10. Intro – The Apocalypse Mark
11. Evil Dead (Death Cover)
12. The Monarch Slaves