VITALINES – Wheels Within Wheels

Titolo: Wheels Within Wheels
Autore: Vitalines
Nazione: Stati Uniti D'America/Svezia
Genere: AOR
Anno: 2023
Etichetta: Frontiers Records

Formazione:

Robbie LaBlanc: voce
Tommy Denander: chitarra, basso e tastiera


Tracce:

01. Judgement Day Is Here
02. Love Not Fantasy
03. Hello World – We Need To Talk
04. Cards From Another Game
05. Love And Thunder
06. When Spirits Fight
07. You Never Know With Magic
08. Life Waits For No One
09. You’re The Reason I Am
10. Wheels Within Wheels
11. Nothing But Silence


Voto del redattore HMW: 7/10
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Wheels Within Wheels è il titolo del debutto dei Vitalines, nuovo progetto in casa Frontiers con il cantante Robbie LaBlanc (Find Me, T3NORS, Fury, Blanc Faces) e il produttore/polistrumentista svedese Tommy Denander (Radioactive); quest’ultimo desideroso di incidere un grande album di rock melodico con un formidabile singer internazionale proprio, come il formidabile e amico LaBlanc. In passato i due artisti hanno lavorato insieme nel disco solista di LaBlanc del 2021 intitolato: Double Trouble e nel platter XXX dei Radioactive di Tommy, dove LaBlanc presta la sua bellissima voce.

Robbie LaBlanc è stato in cima alla mia lista dei desideri di cantanti straordinari con cui lavorare per molto tempo; quindi, quando questa grande idea è arrivata da Frontiers ero molto entusiasta di creare qualcosa di veramente forte, che potesse durare per molti altri album”, spiega Tommy Denander. “Vitalines significa: linee di vita e sia io che Robbie condividiamo una lunga vita vissuta con una sincera passione per la musica e questa si unisce su un terreno molto comune quando lavoriamo insieme.”

I Vitalines, come è lecito aspettarsi, uniscono l’hard rock melodico ad un puro AOR, cucito su misura per le corde vocali di LaBlanc e impreziosito dai riff e dagli assoli di chitarra suonati da Denander, che per l’occasione si esibisce pure al basso e alla tastiera. Per la batteria, troviamo Neil Anami (Radioactive) e ai cori Mick Devine che si esibisce nella travolgente e cadenzata “Love Not Fantasy”, dallo stile decisamente alla Toto per i tanti cambi di ritmo in essa contenuti. Naturalmente, ognuno porta il proprio stile ma in generale il disco è un omaggio ai grandi nomi dell’AOR mondiale come i Journey e i Survivor ma non solo perché i solchi di questo debutto contengono diversi generi, come il prog e il blues. Basta ascoltare l’iniziale e potente “Judgment Day Is Here” per rendersene subito conto. Pezzo dal ritmo infernale e super melodico, dove la chitarra elettrica prende il sopravvento guidando in ordine la tastiera e la sezione ritmica. La timbrica passionale del vocalist e gli intermittenti campionatori di “Hello World, We Need To Talk”, sono i cavalli di battaglia di uno strano brano fondato sul rock e su tocchi di soul che lo rendono veramente particolare. Il rock and blues della California si mischia poi con l’AOR statunitense dell’allegra e radiofonica, “Cards From Another Game”.

La sorpresa dell’album è proprio la presenza di vari generi musicali che arricchisce i solchi di un’opera senza pretese ma piena di spunti interessanti che si concretizzano addirittura anche nel progressive metal. Questo è il caso di “Love And Thunder”, che rispecchia sicuramente la tendenza del combo di differenziarsi in tutti i brani senza mai perdere la bussola del melodic rock, ormai radicato da anni nelle vene dei due musicisti. La successiva, “When Spirits Combat”, rallenta bruscamente i ritmi roccheggianti delle tracce precedenti proponendo degli accordi molto sensibili e mielosi, gestiti da una soave e leggerissima sei corde elettrica che prende un po’ di forza nell’assolo chitarristico. La keyboard e l’ugola gioviale di Robbie si incastrano perfettamente in un refrain melodicissimo culminante in un piacevole e atmosferico ritornello che tocca il cuore dell’inebriato ascoltatore.

Non finisce qui perché i Vitalines riescono ancora a inondarci di cascate di accordi melodici, grazie ad una fumante e intermittente tastiera, come in “You Never Know With Magic”, canzone sostenuta dalla pazzesca e naturale voce di Robbie e accompagnata da una superlativa electric guitar, in cui Tommy Denander mette in mostra tutta la sua tecnica sopraffina. Idem pure nel successivo e arpeggiante lento, “Life Waits For No One”, brano dall’ottimo ritornello in cui LaBlanc è semplicemente superlativo perché, a parte cantare divinamente, interpreta egregiamente una canzone bellissima toccando il cuore e l’anima. La presenza di una tastiera molto marcata e di una virtuosa chitarra (soprattutto negli assoli) sono ancora il marchio di fabbrica di questo fantastico duo anche se riemergono influenze sonore importanti come quelle dei connazionali Giant. È il caso della cinematografica, “You’re The Reason I Am” e della penultima e bluseggiante “Wheels Within Wheels”, dove il solito e irraggiungibile vocalist statunitense canta in modo più sporco ma rasentando sempre la perfezione. Il trionfo dell’AOR raggiunge poi l’apice nella conclusiva “Nothing But Silence”, song con parti di spudorato pop rock da classifica sprizzando tristezza e nostalgia da tutti i pori.

L’unione talentuosa di Robbie LaBlanc e Tommy Denander riesce ancora una volta a farci sognare e ad amare ancora di più il rock melodico. Puro intrattenimento che non deluderà nessuno!

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