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Nuova uscita per i modenesi Trick Or Treat, che dopo oltre venti anni di carriera pubblicano il primo live album intitolato “A Creepy Night Live” e pubblicato da Scarlet Records.
Suona strano sentir parlare solo ora di un live album per la band da sempre rappresentata dall’ugola d’oro di Alessandro Conti, avendo fatto dell’approccio dal vivo il proprio marchio di fabbrica e ingrandendo la propria cerchia di fan anno dopo anno, concerto dopo concerto. Ma tant’è che in questo fine di 2023, quasi come un regalo di Natale, i Trick Or Treat rendono disponibile su CD e in streaming “’A Creepy Night Live” registrato al Vox di Nonantola (MO), durante il tour di supporto all’ultimo album Creepy Symphonies, del 2022. La copertina è come sempre opera del cantante Alle Conti che, chi lo segue lo sa, è anche un bravissimo artista e tatuatore, mentre la parte tecnica dietro al mixer è stata curata dal solito noto Simone Mularoni ai Domination Studio di San Marino.
La scaletta si spande lungo la discografia del quintetto spaziando in tutto il catalogo power metal che in questi venti anni è stato prodotto, dal più “happy” e di “helloweeniana” memoria, passando per l’esperimento più sinfonico perfettamente riuscito delle dodici case dei Cavalieri dello Zodiaco (per me il miglior album della loro carriera). Cioè che rende particolare questo live è anche la presenza di due ospiti, ovvero Michele Luppi (Whitesnake, ex Vision Divine ed ex Secret Sphere) che canta su “Take Your Chance”, mentre sulla malinconica “Tears Against Your Smile” abbiamo la bella e brava Chiara Tricarico (Moonlight Haze) che serve a spezzare il continuo crescendo.
Già l’inizio con l’accoppiata “Have a Nice Judgment Day” e “Loser Song”, la prima dall’ultimo Creepy Symphonies e la seconda da Tin Soldier del 2009, fa da paragone sulla crescita compositiva della band modenese, restando sempre coerente con se stessa e alla propria identità scanzonata.
“Aquarius: Diamond Dust” ci porta su territori più vicini agli Stratovarius, guidata dalle due chitarre di Guido Benedetti e Luca Venturelli, mentre si appesantisce un po’ il suono su “Great Escape” tratto da Rabbit Hills pt2 che sfocia però nel ritornello armonico e arioso. Segnalo anche qui l’ottima prova del batterista dimissionario Luca Setti (già sostituito da Dario “#facilissimo” Capacci).
“Cloudrider” introdotta in inglese è stata registrata in una data all’estero in Olanda e precede “Hungarian Hangover”, tratta dall’EP Unlocked Songs, velocissima nel suo incedere che ci porta nella parte finale dello show, composta da “Libra: One Hundred Dragon Force”, la già citata “Take Your Chance” con Luppi, “Rabbit’s Hill” e “Crazy”, singolo dell’ultimo album.
La chiusura è affidata ad un brano nato agli albori dei Trick Or Treat ovvero “Like A Donald Duck”, tratta dal primo demo del 2005 che sigilla l’opera concertistica di questi cinque ottimi musicisti.
Qualcuno storcerà il naso per l’assenza di alcuni classici come “Evil Needs Candy Too” o qualche cover eccellente di “Re-Animated”, ma resta indiscusso l’ottimo lavoro svolto negli anni dalla formazione per arrivare a questo traguardo. Ed essendo fra i portabandiera del tricolore italico anche all’estero speriamo che di traguardi ne arrivino altri!