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Progetto scaturito dalla mente del tastierista Enrico Lorenzini (Art) e del batterista Giacomo Calabria (Qvintessence), i Lab X giungono nel 2023 al debutto sulla lunga distanza.
Le nove tracce, come si evince sin dal titolo (la parola “ikigai” è l’equivalente giapponese dell’espressione italiana “ragion di vita”) sono ispirate dalla cultura nipponica, frutto di un viaggio nella terra del Sol Levante compiuto da Calabria.
I due hanno coinvolto il chitarrista Alberto Bergonzoni, già noto come fondatore degli Atroci con lo pseudonimo “La Bestia Assatanata” e il bassista Luca Nicolasi, anch’egli in forza negli Atroci nelle vesti dell’”Oscuro Alchimista”, nonché nei Qvintessence. L’album è permeato dai sintetizzatori di Lorenzini che qui spadroneggiano, supportati dalle ritmiche intricate del tandem Nicolasi/Calabria e dagli ottimi interventi di Bergonzoni. Musicalmente i riferimenti vanno ricercati in quei gruppi che tentano di coniugare il rock progressivo, il metal e la fusion jazzistica in una dimensione strumentale, come per esempio Liquid Tension Experiment, Planet X, The Aristocrats o i messicani Glass Mind; i LabX citano questi gruppi, aggiungendoci una sensibilità tutta italiana.
Le piacevolissime “The Ronin’s Memories” e “Duty Agains Feelings” offrono già un buon saggio delle capacità tecnico-compositive del quartetto, ma “JY Line” e “Watch Your Step” fanno ancora meglio, richiamando il miglior progressive rock con gustose divagazioni jazz. “The Monk” alterna momenti soffusi ad altri più movimentati e di matrice metal, le sonorità più moderne e solari di “Green On Gray” lasciano il passo alla delicata “Heart Of Hiroshima” che inizia soffusa per poi sviluppare sonorità sinfoniche, mentre “Lost In Nara” (Nara, è una città che, in passato, è stata capitale del Giappone) mostra il lato più funambolico del quartetto e l’ottima “Streets Of Shibuya”, dedicata a uno dei quartieri più affollati di Tokyo, chiude il lavoro.
Ottimi suoni, soprattutto per quanto concerne la batteria, composizioni riuscite e un elevato tasso tecnico: se vi piace il genere, è vivamente consigliato!