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Le Vulvarines Ditte, Sofie, Signe con Florent & Rasmus sono in città e si fanno sentire forte!
La sfrontata energia punk infiamma le ritmiche black metal scandinavo battute da Rasmus. La ribellione della protesta sociale trova la propria espressione sulle pesanti chitarre distorte di Signe e Sofie, mentre il growling di Ditte graffia incessantemente.
Il 2024 è stato l’anno in cui i Vulvatorious sono esplosi, con il disco di debutto (S/T) a marzo e tanti concerti: Copenhell, Roskilde, l’apertura per i Soulfly e tantissimi show locali.
Indubbiamente, il loro album di debutto è stato una sorpresa notevole per qualità di produzione e capacità musicali. D’altronde Lasse Ballade è uno dei migliori produttori in città e ha fiuto per il talento.
Ma il tassello che ha veramente confermato che questo gruppo lascerà il segno è stato assistere al loro live a Copenhell: la convinzione con cui vengono eseguite le canzoni, la capacità di fare proprio il loro stile e la coerenza con i temi musicali.
Le Vulvatorious non sono più le sorelline delle Konvent che pasticciano col punk, ma una band specifica e definita che sta sviluppando il proprio stile musicale attraverso la sperimentazione. E questo lo abbiamo notato anche negli spettacoli dal vivo. Le ultime esibizioni mostrano Ditte completamente in sintonia con il proprio personaggio e capace di utilizzare al meglio la sua presenza scenica per supportare il messaggio nella sua musica. Lei è il simbolo sincero e credibile di ciò che canta.
L’album è disponibile in vinile, CD e digitale presso:
Vulvatorius – S/T
Intervista Live con Ditte
Ci incontriamo a Tjili Pop, ci rilassiamo con un po’ di Hygge in stile Nørrebro e siamo pronti per iniziare la nostra chiacchierata.
Note
Signe e Ditte fondarono il gruppo incontrandosi a un concerto delle Konvent, che abbiamo recensito precedentemente e di cui abbiamo intervistato la chitarrista Sophie “Suǒ Fēi”. Da questa band traggono le principali influenze musicali. Tra le altre influenze citiamo il punk femminista delle Bikini Kill e il black metal di Behemoth.
L’album
L’album di debutto è stato supportato dal Koda Fondet, che promuove l’inclusività in progetti musicali. La produzione è avvenuta ai Lasse Ballade Studios di Nørrebro, che sta supportando molti artisti alternativi locali, tra cui i Night Fever che abbiamo intervistato recentemente. La distribuzione è a cura di Bad Morning Records di Niels Ole Nørgaard.
Commentiamo l’immagine di copertina del subacqueo Yosuke Tanaka, che ha fotografato il calamaro gigante nel mare del Giappone.
I Temi
Parlando di “Mormor Sang” commentiamo brevemente la legge abortiva nei paesi nordici, che presenta ancora differenze e limitazioni in vari paesi (link).
“Fuck You Incel” è forse una delle canzoni più caustiche dei Vulvatorius, è aggressiva ma vuole essere in primo luogo una condanna della misoginia generata dalla frustrazione. Come emerge dalle parole di Ditte, non intende fomentare l’odio verso individui specifici o gruppi di persone, quanto gridare il proprio disprezzo verso i comportamenti tossici che a volte si generano in contesti di compromessa socialità. Nessun individuo merita l’odio e la violenza, ma non si deve neppure rimanere passivi verso i contesti che li generano.
I Live
Commentando i loro live ci riferiamo a Copenhell 2024 recensito QUI. Tra le altre partecipazioni citiamo Roskilde 2024 e l’apertura per i Soulfly a Pumpehuset. Riguardo allo show di Copenhell 2024, menzioniamo il contributo di Andreas dei Plaguemace durante la performance.
Concludiamo con un breve spezzone del concerto “pop-up” dei Vulvatorious a Vesterbro presso il negozio di metal & tatuaggi Lövendahl.
LP info
Tracce
- WITCH BURNS BACK 03:51
- FUCK YOU INCEL 03:19
- Mormors sang 03:22
- Farvel. Jeg går. 02:25
- Shrouded Mountain 05:24
- CUNT WAR 02:59
- Resister 05:33
- FROM THE DARKNESS OF YOUR SOUL 04:21
- SÅ DØ! 05:01
- Motherly (Interlude) 01:52
- Sacrifice the Flesh 05:22
Data di rilascio
15 marzo 2024
Formazione
- Chitarra: Sofie Angen
- Chitarra: Signe Lading
- Voce: Ditte Krøyer
- Basso: Florent Besson
- Batteria: Rasmus Johan Aarslev
Crediti
- Registrato, mixato e masterizzato da Lasse Ballade ai Ballade Studios
- Fotografia di copertina di Yosuke Tanaka
- Artwork di copertina di Hanna Ella Sandvik
- Rilasciato da Bad Morning Records