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“Twilight II” riprende il format del suo predecessore (pubblicato nel 1998), ovvero una prima parte di inediti e una seconda fatta da cover.
Siete pronti a tuffarvi nel Power anni ’90 con voci acute, duelli vorticosi tra chitarre e tastiere, il tutto condito da una doppia cassa esplosiva?
Si inizia con “Call Of Shadows” col suo giro di tastiere, la batteria che parte veloce e la caratteristica voce iper-acuta di Wild Steel. Il ritornello si apre ad una melodia gloriosa, che segue i dettami del genere, con Wild Steel che forse esagera spingendo in alto la sua voce. Il break strumentale con le parti soliste di tastiere e chitarre è da manuale.
I ritmi rallentano leggermente con la successiva “Broken Mirror” anche se la batteria picchia duro nel ritornello; coro tipicamente “italiano”, con una parte solista che ricorda da vicino i vecchi Helloween (se non fosse per la presenza della tastiera).
Non mancano momenti più lenti, in cui le tastiere si ritagliano maggior spazio, mescolando al power canonico alcuni elementi vicini al progressive (“Shine”), o ballate vere proprie (“Crystal”) in cui la voce rimane in primo piano a delineare la melodia portante.
Con “Power Of Dreams” ma soprattutto con la conclusiva “Symphony” si torna prepotentemente al power metal. “Symphony” è proprio il manifesto del movimento anni ’90: dopo un’introduzione dal sapore orchestrale, il pezzo parte in doppia cassa, veloce e potente, ma con la melodia principale in evidenza. Il ponte e il ritornello gloriosamente perfetti, pur nella loro prevedibilità: un inno da cantare a squarciagola! Molto interessante anche l’intermezzo strumentale, in questo caso meno scontato e capace di coinvolgere grazie alla parte melodica in evidenza e alla bravura dei musicisti.
“Twilight II” segna quindi un buon ritorno per gli Shadows Of Steel, gruppo magari non conosciutissimo ma che ha comunque saputo mettersi in evidenza in un certo periodo storico del metal italiano ed europeo. Se siete stanchi del “cosplayer metal” odierno, tutta apparenza ma poca sostanza, qui potrete trovare una manciata di belle canzoni, interpretate da ottimi musicisti che sanno ancora esaltare e riportare in auge il power metal che fu.