CASANDRA’S CROSSING – Garden Of Earthly Delights

Titolo: Garden Of Earthly Delights
Autore: Casandra's Crossing
Nazione: Stati Uniti D'America
Genere: hard rock
Anno: 2024
Etichetta: Frontiers Records

Formazione:

Casandra Carson: voce

George Lynch: chitarra


Tracce:

01. Stranger

02. Impatient

03. Closer to Heaven

04. Ring Me Around

05. Devastatiing Times

06. Waltzing Nites

07. Just Business

08. Mind Eraser

09. Run for Your Life

10. Wicked Woman

11. Kneel Before You


Voto del redattore HMW: 7/10
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Casandra’s Crossing è l’ennesimo progetto musicale dell’instancabile casa discografica Frontiers Music che per l’occasione recluta l’avvincente cantante Casandra Carson (Paralandra, Missouri) e il leggendario chitarrista George Lynch (ex Dokken, Lynch Mob, The End Machine, Sweet & Lynch, The Banishment), per mantenere viva la musica hard rock e aggiungere qualità al proprio roster. Garden Of Earthly Delights, è davvero un interessante album di moderno e classic rock in cui il funambolico Lynch sciorina gran parte del suo entusiasmante repertorio musicale. In quest’album colpisce in positivo l’impressionante estensione vocale della vocalist e il riuscito connubio sonoro con il maestro George. Il sound proposto è una fusione di elementi blues combinati ad ingarbugliate melodie di classico hard rock con l’aggiunta di atmosfere profonde e a volte malinconiche, che mettono in mostra i caratteristici riff di Lynch e la voce eccezionale della giovane cantante.

Riguardo al nuovo album Casandra afferma: “Sono così emozionata di pubblicare finalmente questa raccolta di canzoni. È un traguardo importante e anche un fine, non solo per aver collaborato con una leggenda come George Lynch, ma anche aver creato musica di cui sono così orgogliosa e, inoltre, essere già qui al traguardo in appena un anno. Ho scritto i testi e le melodie di ogni canzone senza alcuna aspettativa in mente, se non quella di servire la musica che George aveva scritto. Così facendo, i testi sono eclettici ma riconoscibili. Sento davvero che c’è una canzone qui dentro per tutti, indipendentemente dal genere musicale che ti piace, e ne sono estremamente orgogliosa”.

Sinceramente si ode da subito che questo duo funziona perfettamente già dall’iniziale e primo singolo: “Strangers”. Entrambi gli artisti provengono dal tradizionale melodic metal rock di stampo americano guidato da una roboante chitarra elettrica e da una voce melodica, pulita e a volte adirata. La traccia mette in risalto gli enormi riff e soprattutto una intensa melodia sviluppata dal geniale guitar hero supportato, per l’occasione, da un cantato eseguito a squarciagola. Insomma, la classe non è acqua e il sound vecchia scuola prosegue nella bluseggiante, “Impatient”, brano pesante, dove la feroce e abbagliante timbrica della ragazza si attenua lasciando spazio ai prolungati e psichedelici assoli del pirotecnico Lynch che con il suo sbalorditivo strumento esplora generi diversi come il funk e il jazz. La successiva e pacata, “Closer To Heaven”, vede la timbrica della Carson più tranquilla e sdolcinata in alcune parti ambientali del pezzo. I possenti riff di chitarra, l’assolo al fulmicotone con l’orecchiabile ritornello AOR sono poi il fiore all’occhiello di una traccia coinvolgente e ben strutturata. Il continuo con la veloce e armonica, “Ring Me Around”, mantiene i binari del disco su un hard rock dalle venature metal grazie alle tecnicissime acrobazie chitarristiche del chitarrista statunitense, mentre l’altro e orecchiabile singolo “Devastating Times”, sorprende per alcuni momenti atmosferici e soprattutto prog caratterizzati da molti cambi di tempo conditi da prolungati e fulminanti assoli della sei corde. A metà del platter ci si imbatte nel piacevole rock and blues di “Waltzing Nites”, una song molto ritmata ma più tranquilla rispetto alle precedenti canzoni udite. Dopo, “Just Business”, presenta un corposo indurimento sonoro di tutti gli strumenti e perfino le corde vocali si irrobustiscono diventando quasi rauche e nervose. Il resto è un refrain ipnotico sformato dalle note magnetiche e ossessionanti della sei corde elettrica di Lynch, che ricorda molto l’esordio del chitarrista negli ex e famosi Dokken. Purtroppo, la parte finale non ha più l’appeal iniziale perché la tirata e deprimente “Mind Eraser”, sembra uscita da uno dei tanti gruppi grunge degli anni ’90 spariti poi nel nulla. Rimane interessante, comunque, il grande lavoro di chitarra sia nella ritmica ma soprattutto nei super tecnici e vivaci assoli di chitarra elettrica. La potenza e la velocità esecutiva di “Run For Your Live” attenuano in parte la delusione precedente perché la vocalist cambia registro vocale incattivendosi e sputando rabbia, appoggiata dal solito Lynch capace di scatenare l’inferno con la sua sei corde elettrica per un buon heavy metal di stampo statunitense. Le dinamiche straordinarie di batteria e i bassi rotanti sono il contorno perfetto tra l’ugola e la chitarra elettrica. Se la penultima e contemporanea, “Wicked Woman”, è un duro pezzo rock piuttosto normale e senza sussulti particolari nonostante si basi sulla forza tellurica di una martellante sezione ritmica; l’ultima e conclusiva “Kneel Before You” è la giusta chiusura di un album grintoso e molto heavy. Carson canta ancora con potenza e spavalderia ma anche con una tonalità più soul mentre l’amico Lynch amplifica il suo suono con un doom metal sorprendente e movimentato. In conclusione, la stella nascente Carson supera brillantemente la prova proiettandosi ad essere una grande protagonista nel futuro del moderno metal internazionale, mentre per George Lynch non ci sono parole per descrivere la sua bravura e soprattutto la sua genialità creativa ed esecutiva. Purtroppo, l’unica nota stonata, a parte qualche brano mediocre è il generico suono della batteria che delude a livello di produzione!

 

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