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Se fuori il freddo non si è fatto attendere, dentro il sangue invece si è potuto scaldare per bene grazie alla due giorni di concerti che hanno portato nella storica birreria torinese Manhattan 4 band della scena underground piemontese. Il Venerdì è stato il turno di Minimal Regrets, complesso metalcore astigiano e CodCreep, quintetto dedito ad un genere da loro definito Sludgecore, da noi inteso come lucidamente folle e squisitamente strampalato. Il Sabato invece ad alternarsi sul palco troviamo gli Accumulator Grids, dediti ad un Heavy metal sporcato da sezioni groove e aggressive ed infine i Portal Minds con una proposta Post Grunge insaporita da frangenti Hard Rock.
Venerdì 3 Gennaio
Il Venerdì si connota per essere la frazione più estrema tra le due per via delle sonorità proposte. L’inizio è affidato ai Minimal Regrets, formazione a 5 con tanto di tastiere e synth a corredare l’interessante proposta degli astigiani attivi dal 2017 e con all’attivo alcuni singoli. Quello che ascoltiamo è un Metalcore particolarmente melodico scandito da molte parti delicate alternate ad altre dove la possenza dei breakdown imbastiti dai musicisti sul palco chiama a gran voce l’headbanging dei presenti, accorsi per l’occasione in schiere tali da riempire la zona del locale dedicata ai concerti, invero non enorme ma di grande prestigio per storia e nomi ospitati nel corso dei decenni. Come quasi tutti i gruppi del doppio evento, anch’essi si esibiscono per una quarantina di minuti proponendo i risultati dei loro sforzi compositivi come “Luna” e “Losing Horses” proposta anche come Bis dopo la vigorosa richiesta da parte del pubblico di godere ancora per qualche minuto della buona prestazione offerta. Inizio con il botto!
Scaletta Minimal Regrets:
Brand new world
Se7en
Arytmia
Misha
Emptiness
Losing Horses
Luna
Formazione:
Andrea Milani – voce
Federico Cossetta – Basso & voce
Andrea Tardito – chitarra
Giacomo Rinaldi – Synth
Nicola Deberndi – Batteria
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Tempo di architettare il cambio palco ed eccoci giunti al momento dei CodCreep, creatura di certo ambiziosa quanto poliedrica! La musica che sgorga dal quintetto torinese è di difficile collocazione stilistica in quanto all’interno dei singoli brani suonati si possono contare in gran numero i cambi di tempo, dinamica e atmosfera. I testi sbraitati – con classe v’è da dire – dal cantante Francesco, detto il “Grezzo” sono un variegato esempio di genialità – o follia? – basti citare “Plastic Platypus” ovvero Ornitorinco di Plastica che va nello spazio e poi boh si fa cose che vi frega (Cit.) o “The Law of the Cod” anche omonimo titolo del primo disco pubblicato il quale sarebbe il concetto-personaggio protagonista dell’epopea dei CodCreep. In sostanza, un pesce. O un palombaro. Massì, sono tanto matti quanto tecnicamente bravi a suonare. Dategli una chance e non ve pentirete. Forse!
Scaletta CodCreep:
Cult of Hate
Mr Twinkles
Larry
Plastic Platypus
Husks
Blood and Thunder (cover Mastodon)
The Fall of the Cod
Storm of Flies
Demagogue
The Law of the Cod
Formazione:
Francesco Santalucia – Voce
Giovanni Fiorini – Chitarra
Felice Camurati – Chitarra
Enrico De Biasio – Basso
Pietro Fiorini – Batteria, Voce
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Sabato 4 Gennaio
Il Venerdì di “A Sangue Freddo” ha lasciato tutti soddisfatti e ci si aspetta che il grosso dell’interesse possa ancora arrivare giacché il Sabato è perfetto anche per chi sia avverso a sfidare il gelo e la pigrizia: ma che state a casa a fare?? La televisione vi offre soltanto repliche e bugie…
Stasera invece l’offerta è genuina ed inedita a cominciare dagli Accumulator Grids, formazione di giovane età amante dell’Heavy Metal più roccioso e classico. I brani proposti dai torinesi vengono pescati dalla produzione originale della band e dall’EP “Metal Skin” pubblicato nel 2023. E’ certo palpabile la voglia di esibirsi e una volta sul palco tale voglia viene condensata soprattutto dall’esibizione del cantante Andrea Straulino, estremamente proattivo sia nel porsi come frontman che come attore pronto a calarsi tra il pubblico anche se forse sarebbe d’uopo riuscire a incanalare meglio la verve per evitare di risultare eccessivamente teatrali. Una nota va suggerita anche alla fase solista che se migliorata e resa più personale potrebbe aiutare a spiccare i brani proposti che risultano divertenti e dotati di una certa ricerca di originalità come in “Angel of Death” e “Dream Master” grazie ad alcuni spunti più aggressivi e densi di groove.
Scaletta Accumulator Grids:
Transylvania
Angel of death
Godforsaken
More love
Die die my darling (Cover)
Let there be hell
Dream master
Pain inside my head
Rise of evil
Andrea Straulino (Andy Dlanor) – cantante
Alessandro Griselli (Alex Grid) – chitarra solista
Giulio Guglielmetti (Will O’ Tyle) – chitarra ritmica
Riccardo Aldeghi (Rick Rush) – bassista
Gianmattia Gandino (Gian the beast) – batterista
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La conclusione di questo mini – festival, organizzato dalla giovane AltWaveEvents, è affidata al quartetto dei Portal Minds. Il combo di recente formazione ha attirato le attenzioni della scena torinese meritandosi nell’ultimo anno la chiamata di svariati locali grazie al proprio connubio di Hard Rock, sonorità Post Grunge e Alternative Rock, dettato dagli intrecci tanto melodici quanto compatti di chitarra e basso e da sequenze di batteria intelligenti e in grado di far da collante ai brani che occupano l’ora a disposizione del gruppo. La voce e la spigliatezza della cantante Sara Laneve contribuiscono a rendere personale l’offerta dei Portal Minds i quali riescono a far divertire tutti gli spettatori presenti con una prestazione da artisti consci delle proprie capacità contrastando senza problemi la giovane età.
Un plauso a tutti i musicisti intervenuti, al pubblico partecipe e agli organizzatori di “A Sangue Freddo”. Alla prossima edizione!
Scaletta Portal Minds:
Intro: Russel Crowe
Ene(me)
It’s a raid
Escape
Say My name
This Is hell
Out of the black
Banshee
Parasite
Killed You
Show me how to live
Formazione:
Sara Laneve – voce
Federico Marchetto – chitarra
Luca Monelli – basso
Lorenzo Etzi – batteria