SULPHUR AND MERCURY – Alchemia Prophetica

Titolo: Alchemia Prophetica
Autore: Sulphur and Mercury
Nazione: Italia
Genere: Occult Heavy Metal
Anno: 2024
Etichetta: Time To Kill Records

Formazione:

Marco Mastrobuono: Basso
Dario Casabona: Batteria
Francesco Conte: Chitarra
Jason Netherton: Voce


Tracce:

01. Presagio del maligno (Introduzione)
02. Invoke the Adversary (Pugnali di Megiddo)
03. Lightless Slumber
04. Venereal Levitation (Voci dall’aria)
05. Entombed in Necrodust
06. Heads Will Roll (Satan cover)
Durata Totale: 23:09


Voto del redattore HMW: 7/10
Voto dei lettori: 7.0/10
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Viaggiatori temporali in arrivo dal 1987. Così si definiscono i membri dei Sulphur and Mercury, complesso musicale laziale formatosi nel 2021 e giunto alla pubblicazione dell’EP d’esordio Alchemia Prophetica nel 2024. Tali viaggiatori sono tutti personaggi più o meno noti della scena estrema italiana riunitisi per unire gli sforzi e concentrare le proprie capacità in favore di un sound che unisce atmosfere occulte e malvagie ad un Heavy Metal di stampo classico.

La peculiarità del disco è legata all’alternanza tra sezioni che si sviluppano a velocità moderate e con un incedere vuoi più duro vuoi più melodico ma sempre con una dominanza di riff di chitarra a colorare il tutto e sezioni dove invece i freni vengono dismessi in favore di accelerazioni nette e decise.

A conferma di tali descrizioni possiamo citare “Invoke the Adversary”, posta subito dopo la breve introduzione strumentale “Presagio del Maligno”, la quale presenta un esempio della tipologia di sonorità e di composizione care a questo novello gruppo, ovvero la commistione di note e accordi della chitarra di Francesco Conte, anche vagamente discordanti tra loro a volte, con un tappeto di tastiere in bella mostra dell’ospite Freddy Delirio a fornire l’ideale colonna sonora a situazioni rituali e demoniache.

La ventina di minuti scarsa di Alchemia Prophetica vede spiccare la scrittura ed i testi del cantante Jason Netherton, oltre che il suo stile vocale aggressivo e cavernoso, originali e ben ideati nella ricerca del dettaglio nel raccontarci di malevole creature evocate o liberatesi da luoghi infernali.

I Sulphur and Mercury riportano le lancette indietro di qualche decennio e offrono un prodotto ideato in maniera coerente e contenente brani di buon livello i quali saranno con molta probabilità apprezzati specialmente dai fan di determinate proposte che all’Heavy metal mischiano un po’ di Doom e Rock Psichedelico.

 

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