BANCO DEL MUTUO SOCCORSO – Storie Invisibili

Titolo: Storie Invisibili
Autore: Banco Del Mutuo Soccorso
Nazione: Italia
Genere: Prog
Anno: 2025
Etichetta: The Saifam Group

Formazione:

Tony D’Alessio – Voce
Vittorio Nocenzi – Tastiere, sintetizzatore, vece
Michelangelo Nocenzi – Piano, Tastiere
Filippo Marcheggiani – Chitarre, voce
Marco Capozi – Basso
Dario Esposito – Batteria


Tracce:

01 – Studenti
02 – Il mietitore
03 – Il Pittore
04 – Non Sono Pazzo
05 – L’ultimo Moro dell’Alhambra
06 – Senza Nuvole
07 – La Casa Blu
08 – Sarà Ottobre
09 – Cena Di Natale
10 – Spiegami Il Cielo
11 – Solo Meraviglia
12 – Capo Horn


Voto del redattore HMW: 10/10
Voto dei lettori: 10.0/10
Please wait...

Visualizzazioni post:648

Carissimi amici e navigatori di Heavy Metal Webzine è con immenso piacere ed estrema emozione e commozione (dato l’estremo ed immenso valore della band il cui ultimo album mi accingo a recensire) che sono pronto a darvi conto dell’ultima fatica discografica di una delle autentiche “icone” e “colonne portanti” del Prog Rock tricolore e non solo. Sto parlando dei mitici, inarrivabili ed inossidabili Banco Del Mutuo Soccorso che, come logica conclusione della “Trilogia” dedicata all’esistenza umana, ci regalano lo splendido, emozionante e preziosissimo Storie Invisibili.

Siamo dinanzi ad un lavoro che ci narra e ci aiuta a vivere dodici racconti individuali di persone comuni e reali che, nonostante agiscano in maniera normale e naturale affrontando i vari momenti che caratterizzano le loro vite, rendono universale e contemporanea ogni loro particolare azione, in quanto ci rappresentano completamente e danno anche un reale connotato alla vera storia dell’umanità.

Nelle dodici tracce che compongono questo capolavoro le varie tessere si intersecano perfettamente narrando vicende personali alternate ad autentici momenti storici dell’umanità senza disdegnare di fare riferimento ai grandi temi contemporanei.

Siamo dinanzi ad un vero e proprio concept album voluto, ideato e creato dal fondatore Vittorio Nocenzi, che, grazie al preziosissimo aiuto di  Michelangelo Nocenzi e Paolo Logli , è riuscito a regalarci delle autentiche “perle” di inestimabile valore.

Per avere un chiaro ed immediato esempio di una delle tantissime e variegate tematiche trattate in questo nuovo disco, basta ascoltare “L’ultimo Moro dell’Alhambra”, brano dedicato alla storia di uno dei Moriscos arabi che, insieme agli ebrei, furono “letteralmente” cacciati dalla Spagna durante la “Reconquista” del 1492 compiuta da parte dei cristiani spagnoli ed affronta la tematica delle perplessità di un uomo che non riesce a darsi una valida spiegazione del perché sia stato cacciato dalla sua terra natale che è anche quella di suo padre e dei suoi nonni. E mai storia fu più reale in quanto mette anche in chiara luce ciò che sta accadendo oggi in Palestina; “Sarà Ottobre” racconta, in maniera breve ma estremamente esauriente, la rivoluzione dell’Ottobre 1917 in Russia che mise, definitamente, la parola “fine” al regno degli Zar e diede i natali alla “grande URSS. È la vera storia di due ragazzi che, fiduciosi negli ideali della rivoluzione bolscevica, speranzosi di vedere ridati i diritti civili ai più deboli e di riavere una reale e maggiore giustizia sociale mediante la rivoluzione, furono però costretti a scontrarsi, loro malgrado, con il nuovo violento e spietato potere della tirannia dell’ideologia politica. Con la splendida “Studenti”, l’ascoltatore viene traghettato nelle tantissime storie dei ragazzi che oggi stanno tornando ad occupare le università in tutta Europa; il brano affronta tutto il loro disagio e la loro sfiducia che, purtroppo, tende sempre a crescere.

Una citazione a parte, meritano sicuramente, a mio modesto parere, “La Casa Blu” ed “Il Mietitore”. La prima, un’autentica perla di valore immenso che, raccontando la storia di un ucraino costretto a sopravvivere sotto i bombardamenti di una tra le guerre più fratricide e sanguinarie che si siano mai viste e vissute, ci rende “partecipi” di una storia fin troppo reale che, purtroppo, pure se da spettatori, siamo costretti a vivere. La seconda “Il Mietitore”, dedicata alla fondamentale importanza dell’opera degli agricoltori e racconta tutti i problemi e le difficoltà del cosiddetto “popolo dei trattori” che lotta ogni momento per difendere il proprio lavoro ed aiutare a debellare quella piaga comunemente nota come fame nel mondo.

Senza ombra di dubbio posso affermare che questa trilogia, la cui idea era nata nel lontano 2015, possa essere un vero e proprio tributo ai maestri Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese ed alla forza di volontà del titanico Vittorio Nocenzi che, nonostante colpito da un’emorragia cerebrale, ha avuto la forza di lottare e, come un’autentica “Araba Fenice”, di risorgere e riportare alla vecchia luce ed al suo sfarzo quella creatura chiamata Banco Del Mutuo Soccorso grazie anche al preziosissimo aiuto del suo terzo figlio Michelangelo che può essere considerato, a tutti gli effetti, il suo “alter ego musicale” e del titanico e talentuoso sceneggiatore e romanziere  Paolo Logli.

Una delle caratteristiche che, sin dagli esordi, ha caratterizzato la band è stata la precisa e puntigliosa scelta di evitare di scadere nell’imitazione di sé stessi. Ed è esattamente ciò che è possibile ritrovare in ogni singola micro traccia che compone questo autentico capolavoro che trasuda di autentica ed inestimabile “verità di ispirazione” in cui il piano concettuale sia sì centrale, ma sempre al servizio dell’istinto e dell’inconscio.

Per concludere non resta che fare i complimenti al gruppo per l’ennesimo dono che ha voluto farci ed attendere, con ansia e trepidazione, di poterli rivedere in sede live e magari riuscire a scambiare quattro chiacchiere con loro, anche se gli argomenti su cui fare domande sarebbero tantissimi.

1 commento su “BANCO DEL MUTUO SOCCORSO – Storie Invisibili”

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.