PERFECT PLAN – Heart Of A Lion

Titolo: Heart Of A Lion
Autore: Perfect Plan
Nazione: Svezia
Genere: AOR
Anno: 2025
Etichetta: Frontiers Records

Formazione:

Kent Hilli: voce solista
Leif Ehlin: tastiera
Rolf Nordstrom: chitarra
Mats Byström: basso
Fredrik Forsberg: batteria


Tracce:

01. Heart Of A Lion
02. We Are Heroes
03. All Night
04. Turn Up Your Radio
05. My Unsung Hero
06. Ready To Break
07. Too Tough
08. Lady Mysterious
09. One Touch
10. Danger On The Loose
11. At Your Stone


Voto del redattore HMW: 8/10
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I Perfect Plan con Heart Of A Lion arrivano al loro quarto album in studio dopo una discografia di alto livello che li fa conoscere a livello internazionale nell’ambito dell’hard rock melodico. Il frontman Kent Hilli (Giant) è poi l’elemento della formazione che si mette più in luce arrivando a pubblicare, negli ultimi anni sempre per la nostrana Frontiers, dei convincenti album solisti. La sua classe, la sua estensione vocale e l’interpretazione delle canzoni lo fanno amare e apprezzare da tutti, tanto da diventare pure il singer dei famosi Giant che con sicurezza lo buttano nella mischia nell’ultimo disco Shifting Time. A completare la formazione degli svedesi troviamo poi: il chitarrista Rolf Nordström, il bassista Mats Byström, il batterista Fredrik Forsberg e il tastierista Leif Ehlin. Quindi, le premesse per fare ancora bene ci sono tutte e in effetti già con l’iniziale title track Kent e la sua band partono in quarta con un brano di rock melodico anni ’80 che fonde maestosamente grandi ed esplosive melodie sviluppate dalla tastiera e dalla effervescente sei corde elettrica. Entrambi gli strumenti sono sostenuti da una pulsante sezione ritmica e dalla straordinaria voce solista di Hilli culminante in un immediato e memorabile ritornello che tocca direttamente i cuori degli ascoltatori. La band, già da queste prime note, torna alle sue origini melodiche e ottantiane in pieno stile americano dei primi due avvincenti album: il riuscito All That Rise del 2018 e l’ammaliante Time For A Miracle del 2020, grazie all’utilizzo massiccio delle tastiere e armonie di puro AOR trascinanti e coinvolgenti.

Kent Hilli descrive così il nuovo lavoro discografico: “Il nuovo album dimostra ancora una volta che ci siamo sviluppati e maturati come band in termini di scrittura e produzione. Le melodie, i riff e gli hook che abbiamo creato in questo album sono nel complesso i migliori che abbiamo fatto finora. Sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato. Sebbene le nostre principali influenze come i Survivor, i Foreigner, gli Europe, i Whitesnake siano ancora evidenti, c’è quell’inconfondibile suono dei Perfect Plan che è il centro trainante di tutto. E penso che abbiamo rafforzato quel suono e quella identità”.

Il frontman scandinavo ha perfettamente ragione perché’ con il penultimo Brace For Impact i nordici cercano un suono più pesante che funziona bene e che mostra anche il lato più duro dei cinque musicisti. Qui invece il produttore Mårten Eriksson li riporta sulla via del rock melodico co-producendo e mixando tutte le tracce della nuova raccolta. Basta ascoltare il leggero hard rock di “We Are Heroes” per avere conferma del percorso a ritroso della band svedese. Questa song è un omaggio sincero agli eroi di tutti i giorni come: medici, infermieri, pompieri, forze dell’ordine e chiunque combatta gravi problemi personali e malattie. Vi ricordate il periodo della pandemia da Covid-19? Ecco, l’omaggio è anche per chi ha lottato in quel momento drammatico per la salute e per gli aspetti economici. Qui, l’ugola di Kent si espande chiaramente e passionalmente sopra gli accordi di una lussureggiante tastiera, catturando da subito l’attenzione soprattutto nell’orecchiabile e trionfale ritornello. L’ottimo equilibrio di energia e di melodie indimenticabili prosegue in “All Night”, dove l’aspetto pop prevale un po’ su quello rock per via di un utilizzo massiccio di sfarzosi sintetizzatori. Solo la rimbombante batteria di Forsberg e i camaleontici giri di chitarra di Nordström tengono accesa la fiammella dell’hard rock soprattutto nel finale e breve assolo chitarristico del guitar hero. Nonostante tutto anche qui il marchio di fabbrica dei ragazzi è evidente e per certi versi molto personale. Idem per la successiva e corale, “Turn Up Your Radio”, canzone cadenzata caratterizzata dall’assolo pungente di Rolf e da un armonico e canticchiabile refrain di pop rock che non si toglie facilmente dalla testa. Le superbe tonalità vocali di Hili tornano poi in auge con la pazzesca e toccante semi ballata, “My Unsung Hero”. Il pezzo immesso da un sottile pianoforte e dalla calda voce del singer crea lentamente un‘atmosfera tranquilla e riflessiva che sfocia in un ritornello impetuoso e appassionato. La chitarra magnificamente si irrobustisce e la batteria aumenta il ritmo edificante della canzone con in sottofondo il lento suono del piano e dei cori. Quello che colpisce in positivo è il modo semplice e collaudato di questo quintetto di artisti che dimostra anche un grande talento nella scrittura delle canzoni e nello sviluppo di importanti melodie. La forza e l’incoraggiamento continuano nel nitido e vittorioso “Ready To Breack” dal suono alla Giant e nella bluseggiante “Lady Mysterious”, pezzi più veloci e radiofonici dove gli ammalianti e ruffiani ritornelli sprizzano melodia e tanta voglia di vivere. Addirittura, quest’ultima mostra come i cinque svedesi siano in grado di andare verso stili diversi ma sempre suscitando forti emozioni. Se da un lato occorre sempre lodare la magnifica interpretazione di Kent, dall’altra non si può fare a meno di elogiare il grande lavoro tastieristico del bravissimo Leif Ehlin. E’ il caso del nostalgico, “Too Tough”, brano tipicamente anni ’80 che riporta l’ascoltatore cinquantenne alle estati adolescenziali dove i giorni di divertimento non finivano mai con in sottofondo la musica dei propri eroi. Lo stesso discorso vale per la super melodica e commerciale, “One Touch”, che coinvolge nel fulmineo e avvolgente refrain ultra-melodico di cui è intrisa. La penultima, “Danger On The Loose”, è puro e classico hard rock di stampo statunitense alla Mr Big che calza a pennello ai Perfect Plan amanti proprio delle classiche sonorità americane. L’ultima e conclusiva, “At Your Stone”, ingrandisce la potenza sonora della band. Gli intermittenti giri di chitarra di Nordström sono più robusti e taglienti del solito, così come pure la battente sezione ritmica che incalza la determinata timbrica vocale del meraviglioso Hili. Il tutto racchiuso in un’atmosfera vintage e drammatica gestita alla base dalla solita e pimpante tastiera sopraffatta solo dal prolungato e tagliente assolo chitarristico del virtuoso Rolf. Con Heart Of A Lion, siamo di fronte ad un ottimo disco che, sebbene ossequi alcuni grandi dell’AOR mondiale (Giant, Foreigner, Journey, Whitesnake), ha un suo impareggiabile stile musicale in un perfetto equilibrio di vitalità e musicalità. Si può fallire e cadere spesso nella vita ma ciò che conta è sempre credere di risalire la china anche quando tutti ti danno per spacciato. Questo perché durante la nostra esistenza ci sono sempre dei cambiamenti positivi e inaspettati che ti riportano in alto e magari ti fano anche a conciliare con chi in passato ti ha tradito nei momenti difficili. In conclusione, dentro di noi c’è sempre un leone pronto a difendersi e a farsi valere specialmente in un mondo egoistico e superficiale come quello attuale. Insomma, i Perfect Plan ci invitano a non mollate mai!

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