Tension – Breaking Point (1986)

Titolo: Breaking Point
Autore: Tension
Genere: Speed Metal
Anno: 1986
Voto del redattore HMW: 8,5

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Parlando di speed metal anni ’80, oltre a citare i soliti nomi (Agent Steel, Exciter, Savage Grace, etc…), credo proprio che andrebbero sempre ricordati anche i Tension. La band del Maryland ha avuto la sfortuna di incidere un solo album (ma che album!!), pubblicato dalla Torrid Records nel 1986, la stessa etichetta su cui hanno inciso il loro debutto gli Exodus, tanto per intenderci. Ma prima di addentrarci nei contenuti musicali, un po’ di storia.
Quando Tom Gattis fonda una band con l’intenzione di suonare heavy rock nel 1978 ha solo quindici anni. Il nome scelto per la sua neonata creatura è Deuce. Tom, che si occupa di voce e chitarra, ha la fortuna di incontrare e reclutare un anch’egli giovanissimo Marty Friedman (sedicenne), sempre alla chitarra. Completata la line-up, i due restano insieme, tra vari cambi di formazione, fino al 1980, quando Friedman lascia il gruppo e si sposta alle Hawaii. La band intanto inizia a funzionare, grazie anche al fatto che i tempi sono maturi per l’affermazione della musica heavy e siamo sul finire del 1985 quando il gruppo entra in sala di registrazione per incidere il proprio debutto. Appresa l’esistenza di un’altra band con lo stesso nome i ragazzi sono costretti a cambiare il proprio: i Deuce diventano così i Tension!
Arriviamo dunque all’oggetto del nostro interesse, l’album “Breaking Point”. Possiamo definirlo speed metal, ma qui si mescola il classico heavy metal con il thrash e con reminiscenze hard e punk che ben si possono capire se ci ricordiamo che siamo partiti dal 1978. Ne esce un disco davvero esplosivo, che colpisce per l’irruenza e la frenesia dei pezzi, pieni di cambi di tempo, che mostrano una certa dose di tecnica, ma che allo stesso tempo restano tremendamente incollati alle orecchie, immediati e irresistibilmente catchy, con un piglio a tratti scanzonato, soprattutto nelle vocals. É un mix personale, molto differente dallo speed metal così come siamo abituati ad immaginarlo, che richiama alla mente cose già sentite ma mescolate in modo davvero originale.
Si parte con “One Nation (Underground)”, con i suoi primi 40 secondi che mostrano il retroterra classico da cui partono i Tension (con un muscolare heavy rock sicuramente fuori moda rispetto al sound dei coevi gruppi thrash). Segue uno di quelli che reputo gli highlight del disco: “Wrecking Crew” è speed che alterna vere corse a stacchi ritmati che poggiano sulle originali linee vocali di Gattis. “Reach For Your Sword” richiama alla mente le schitarrate di “Kill ‘em All” dei Metallica ma può contare su un altro ritornello irresistibile. Il missaggio mette il basso in evidenza, senza che risulti sovrastante, ed è un bene perché Tim O’Connor è parte integrante dello stile tecnico suonato dai Tension. Unico brano insolito risulta “Angels From The Past”, versione aggiornata di un pezzo scritto da Friedman ai tempi dei Deuce (lo potete scovare anche su un demo dei Vixen, altra band di Friedman, col titolo “Angels From The Dust”); lento e melodico, risulta piacevole nonostante sia inaspettato in mezzo ad una tale collezione di metallo sferragliante. Il disco prosegue fino alla fine sulle coordinate già individuate. Da segnalare ancora la bellissima “Metal Paranoia”, che a mio avviso spicca leggermente sopra le altre.
Gattis non ha mai nascosto il proprio disappunto per i suoni e la produzione del disco, ma un ascoltatore di metal anni ’80 abbastanza abituato alle registrazioni del periodo, credo proprio non abbia di che lamentarsi.
Sfortunatamente “Breaking Point” rimane la prima e anche unica opera regalataci (forse a causa della scarsa promozione e della pessima copertina); i Tension hanno successivamente inciso solo un demo e si sono sciolti nel 1988. Tom Gattis però, prima di ritornare con i Tension nel 2011 per qualche concerto, è rimasto sempre attivo e negli anni ’90 ha pubblicato tre album interessanti con i Wardog ma soprattutto un disco sotto il nome di Ballistic (dove figura anche Tim O’Connor), che vi consiglio caldamente.
Se volete cercare di recuperare “Breaking Point” in formato cd, circola una raccolta antologica (“Epitaph”) che lo ristampa in versione rimasterizzata assieme al demo del 1987, con tre inediti assolutamente interessanti (su tutte la bellissima “Death Sentence”), più tre pezzi live sempre inediti e datati ’87. Siete avvisati!

Tracklist:

01. One Nation (Underground)
02. Wrecking Crew
03. Reach For Your Sword
04. Angels From The Past
05. W. O. C.
06. Shock Treatment
07. The Downfall Of Evil
08. Metal Paranoia
09. Seduced

Line-up:

Tom Gattis – voce e chitarra
Timmy Meadows – chitarra
Tim O’Connor – basso
Billy Giddings – batteria

Sito ufficiale: http://www.tensionmetal.com/home
Facebook: https://www.facebook.com/TensionMDmetal

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