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Sono ormai passati dieci anni dall’uscita dell’album di debutto Rock’ N Roll Hellpatrol, che grazie al discreto successo riscosso presso il pubblico ha permesso agli Intöxicated di guadagnare consensi anche al di fuori dei confini tedeschi, all’interno dei quali il gruppo è nato nel 2009.
Il tentativo di fondere le influenze di un rock n’ roll più classico ad elementi più legati al trash metal ha sicuramente saputo incuriosire i nuovi fan provenienti da tutto il mondo.
A causa di una serie di vicissitudini, tra cui lo scoppio della pandemia di covid-19, però il gruppo della Bassa Sassonia è rimasto in silenzio per un decennio, salvo poi tornare con prepotenza sulle scene realizzando la loro seconda fatica, Sadistic Nightmares.
Fin dalle prime note notiamo che gli Intöxicated non hanno affatto perso il loro suono aggressivo assolutamente genuino e sincero, lontano dalle eccessive distorsioni ed arrangiamenti troppo contorti e artificiosi. “Street Metal Bastards” ha il compito di aprire il disco, ma con “Merciless” arriviamo ad apprezzare le attitudini speed setal del gruppo tedesco, fuse con accenni melodici che arrivano direttamente dal disco di esordio degli Iron Maiden. Difficile in questo brano non riconoscerne i sapori fin dal primo ascolto. Il disco continua a scorrere piacevolmente con “Bad Habits” in cui un buon assolo realizzato dai chitarristi Teme e Shweiker completa opportunamente il vincente approccio aggressivo della sezione ritmica guidata dal batterista ÄC.
Sebbene nel suono di “Sold Our Souls” sia possibile ritrovare nuovamente sonorità anglosassoni che sembrano provenire dalla New Wave Of British Heavy Metal, con successivi ascolti ci accorgiamo che la traccia strizza l’occhio anche al punk. I due generi si sposano alla perfezione, infatti si tratta senza dubbio di una scelta coerente. Se ci riflettiamo, non è poi un caso che il punk abbia svolto un ruolo importante nella nascita del suono heavy metal.
L’opera continua a snodarsi attraverso brani all’interno dei quali la voce del nuovo cantante Mariano Timeyer acquista sempre maggiore aggressività, come “Violation” e “Sex, Violence & Death”; quest’ultimo il brano probabilmente meglio riuscito dell’ album.
Se l’ascoltatore si aspetta un finale più rilassato, rimarrà deluso una volta aggredito dalle chitarre nei primi secondi di “Howling With The Wolves”. Dobbiamo essere onesti nel dire che il brano conclusivo infatti non aggiunge molti altri elementi ad un disco che ha già detto chiaramente quello che era in grado di dire ma è senz’altro opportuno sottolineare che il gruppo tedesco, sul finale, decide di eseguire un esercizio di pura estetica musicale che mira ad esaltare gli aspetti più tecnici del virtuosismo chitarristico. Un’operazione che spesso risulta ridondate e fine a sé stessa, ma che in questo caso è gestita con gusto e buon senso.
Nei suoi soli trenta minuti di durata complessiva, il disco ci presenta otto brani d’impatto ed immediati. Con Sadistic Nightmares gli Intöxicated realizzano un buon album, che ben sintetizza le possibilità sonore del gruppo tedesco benché forse a scapito, a tratti, di una maggiore varietà che possa sorprendere l’ascoltatore. Gli amanti del trash metal riusciranno sicuramente ad apprezzare questo assaggio di thrash n’ roll.