Visions Of Atlantis – Pirates II Armada

Titolo: Pirates II - Armada
Autore: Visions Of Atlantis
Nazione: Austria
Genere: Symphonic Power Metal
Anno: 2024
Etichetta: Napalm Records

Formazione:

Clémentine Delauney – Voce
Michele Guaitoli – Voce
Christian Douscha – Chitarra
Herbert Glos – Basso
Thomas Caser – Batteria


Tracce:
  1. To Those Who Choose to Fight
  2. The Land of the Free
  3. Monsters
  4. Tonight Im Alive
  5. Armada
  6. The Dead of the Sea
  7. Ashes to the Sea
  8. Hellfire
  9. Collide
  10. Magic of the Night
  11. Underwater
  12. Where the Sky and Ocean Blend

Voto del redattore HMW: 7/10

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Nuova uscita discografica per i Visions Of Atlantis che, forti del supporto di Napalm Records, danno alle stampe Pirates II – Armada.
La band che vede come motore il fondatore e batterista  Thomas Caser ha ormai trovato una sua stabilità nella formazione, ormai consolidata con l’ingresso del nostrano Michele Guaitoli dal 2019. Ma è sempre la bella e brava Clémentine Delauney, cantante francese di classe e con un’ottima tecnica, a guidare i Visions Of Atlantis nella parte estetica e vocale e in questo nuovo Pirates II – Armada prosegue stilisticamente dove il precedente Pirates si era fermato, proponendo dunque un symphonic metal di stampo classico, ma che alterna sapientemente incursioni più vicine al power e altre sfumature di stampo folk.

Il tema da bucanieri di tardo ‘700 ritorna sia visivamente che nei testi, l’intro “To Those Who Choose To Fight” dal piglio sinfonico cinematografico  introduce a “The Land Of The Free”, che parte con un up-tempo molto “helloweeniano”, ma che gode di svariati momenti rallentati in cui i cori reggono la linea vocale di Clementine. Si passa poi al singolo “Monsters” brano più propriamente rock e radiofonico che perfettamente racchiude la produzione recente dei Visions Of Atlantis. Un esempio invece di commistione folk è “Tonight I’m Alive”, con il ritmo rubato direttamente dal reggaeton, pronta a far ballare dal vivo i fan austriaci. SI torna su tempi più sostenuti con “Armada” in cui il contrasto con Michele Guaitoli (attivo anche nei Temperance) è più che mai evocativo, ed esplode in un ritornello facilmente memorizzabile con un classico coro da ciurma che grida il titolo della canzone.
Più vicina alla coralità di gruppi come Epica e Nightwish invece è “The Dead Of The Sea”, potente e melodica, con una prova vocale di Clémentine Delauney davvero notevole che alterna più timbri e in cui c’è spazio anche un buon assolo del chitarrista Christian Douscha.

Passata poi la ballata “Ashes To The Sea” si arriva all’ottima “Hellfire” gioiellino di questo album, in cui delle ottime melodie vocali si reggono su un impianto classicamente symphonic metal, sebbene il ponte che porta al ritornello ricordi molto da vicino certe soluzione proposte dagli Helloween. L’incedere sinfonico dell’inciso centrale si aprono di nuovo su una parte solista semplice ma incisiva (scusate il gioco di parole) e qui la cantante Clèmentine si sposta su registri più lirici, a segnale della sua versatilità. “Magic of the Night” riprende le tematiche musicali folk con strumenti etnici a costruire le melodie mentre il ritornello di nuovo ha quel sapore ballabile da taverna da porto, per restare nel tema piratesco dei testi.

C’è spazio per la coinvolgente ballata “Underwater” retta interamente dalla voce femminile, per chiudere poi con la lunga “Where the Sky and Ocean Blend” che perfettamente amalgama tutti gli elementi sonori dei Visions Of Atlantis dell’ultima, proficua, era, soprattutto l’alternarsi delle voci maschili e femminili in maniera quasi equa e un ritornello potente e di impatto.

Va sottolineata la produzione del disco, ad opera del sempre impeccabile Jacob Hansen che fornisce uno status da pro-player a questo album, lanciandolo nell’olimpo delle grandi band moderne del Power, insieme a Sabaton, PowerWolf, Amaranthe, in cui il sound corposo e cristallino, alcuni direbbero “ultra-prodotto”, è parte integrante del risultato quanto l’aspetto estetico. La copertina, appunto, è stata curata invece da Blake Armstrong (già visto al lavoro con In Flames e Witherfall fra gli altri).

Per chi cerca le sonorità sinfoniche, power, moderne questo nuovo album dei Visions Of Atlantis dal titolo Pirates II – Armada potrebbe riservare piacevoli sorprese.

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