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Pushed To The Edge è il nuovo album solista di Don Airey, leggendario tastierista dei Deep Purple (ma con una miriade di altre collaborazioni, tra cui Ozzy Osbourne, Judas Priest, Black Sabbath e Whitesnake), pubblicato il 28 marzo 2025 tramite EarMusic. Questo lavoro arriva a sette anni di distanza da One Of A Kind.
L’album si apre con “Tell Me”, un brano potente ed energico abbellito da un duello tra tastiera e chitarra che richiama le sonorità classiche dei Deep Purple o degli ultimi Uriah Heep. Segue “They Keep On Running”, introdotta da un’atmosfera western che sfocia in un ritmo cadenzato, ideale proseguimento del disco.
Brani come “Moon Rising” e “Rock The Melody” mostrano l’influenza di certo hard rock e metal neoclassico, con fraseggi strumentali che rimandano ovviamente ancora ai Deep Purple, ma anche ai Rainbow, mentre “Flame In The Water” è una ballata delicata, impreziosita da gustosi intrecci melodici di chitarra e pianoforte. “Out Of Focus” si distingue ancora una volta per la carica groovy e la presenza di un interessante intermezzo tipicamente Purple, adornato dai classici giochi virtuosi tra tastiere e chitarra.
Il ritmo rallenta con “Power Of Change”, pur senza perdere in impatto, mentre “Godz Of War” è un viaggio epico di quasi otto minuti vicino per certi versi a “Stargazer” dei già citati Rainbow, forse però senza parecchio mordente almeno fino al cambio di dinamica posto attorno alla metà del brano. L’album si conclude con “Finnigan’s Awake”, un brano strumentale che mette in risalto ancora una volta gli intrecci melodici e ritmici e la coesione tra i musicisti coinvolti.
A tal proposito, la formazione che accompagna Airey in questo progetto include Carl Sentance (Nazareth) e Mitchel Emms (The Voice UK) alla voce, Simon McBride (compagno di Don nei Deep Purple) alla chitarra, Jon Finnigan alla batteria e Dave Marks al basso. Questi artisti apportano un contributo significativo al piatto, creando un’alchimia sonora che attraversa l’intero album.
Pushed To The Edge è un’opera che celebra la vastissima carriera del leggendario tastierista, mantenendo freschezza e originalità nonostante i chiari e inevitabili richiami al suo passato. Don Airey dimostra ancora una volta la sua maestria nel combinare tradizione e innovazione, offrendo un album decisamente divertente all’ascolto, adatto per soddisfare sia i fan di lunga data che i nuovi ascoltatori.