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Il quartetto proveniente da Long Island, New York ha pubblicato il nuovo EP Tiles Whispers Dreams il 1° agosto 2025, anticipando il tour europeo e britannico estivo. Accompagnando gruppi come Gojira, Imperial Triumphant e Between The Buried And Me, i Car Bomb si sono esibiti al festival Brutal Assault, che si tiene ogni anno in Repubblica Ceca, e in vari locali sparsi per il nord Europa.
A sei anni di distanza dall’ultimo album Mordial, prodotto parzialmente in modo indipendente e in parte appoggiandosi all’etichetta discografica Holy Roar Records, ormai cessata, il gruppo statunitense ritorna sulla scena per festeggiare i 25 anni dalla sua formazione.
Recentemente, i Car Bomb hanno rilasciato il singolo “Paroxysm”, caratterizzato da sonorità distorte all’estremo in perfetto stile Meshuggah, chitarre viscose, raffiche di rullate e ruggiti furiosi. Il cantante Michael Dafferner considera il pezzo come un inno alla “lotta infinita con il potere ed il controllo”, concetto che viene ben tradotto dalle psicotiche trame e disorientanti strutture musicali del brano.
“Blindsides” si dimostra, dopo un attacco aggressivo, un pezzo generalmente più smorzato e maggiormente incline al metal moderno, mentre le sonorità si adattano e si modificano in accordo con il testo, carico di significato e allo stesso tempo astratto e onirico.
Infine, il brano di chiusura dall’omonimo titolo dell’EP, “Tiles Whispers Dreams”, infligge un ultimo colpo di coda all’ascoltatore, sorprendendolo in parte con un intermezzo più grezzo e meno elaborato, per poi tornare alle distorsioni epilettiche tipiche del quartetto.
I Car Bomb si sono creati una nicchia di ammiratori spesso provenienti dal variegato ed indefinito mondo della musica sperimentale, il quale raccoglie gruppi che spaziano dal metal estremo al jazz, fino alla musica elettronica. Esempi di tali band figurano nell’accompagnamento di band quali i già citati Between The Buried And Me, Animals As Leaders, Tesseract e nelle durevoli collaborazioni con il cantante dei Gojira, Joseph Duplantier.
Le composizioni machiavelliche, i poliritmi imprevedibili e la continua alternanza tra riff rabbiosi e melodie pacate distorcono il tempo, rendendo lo stile dell’eclettico gruppo estremamente versatile, caotico e inusuale agli ascoltatori meno flessibili.
Inoltre, la composizione e la produzione fai-da-te della band, ad eccezione dell’album di debutto “Centralia” (2007) realizzato in collaborazione con Relapse Records, consacra la profonda ambizione e il desiderio di indipendenza dei quattro musicisti, ispirando e spingendo altri gruppi emergenti a seguire le loro orme.
Per concludere, il mathcore e la musica sperimentale non sono certamente alla portata di tutti, ciononostante l’oggettiva qualità della produzione di Tiles Whispers Dreams non fa che sottolineare ancora una volta la professionalità di Michael, Elliot, Greg e Jon.