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Provenienti da Valencia, città che – a quanto loro stesso ci dicono – amano in modo particolare, i folk metallers Sapere Aude danno alle stampe un EP di sei brani; il loro primo e finora unico full-length risale al 2016, da allora i nostri hanno fatto uscire soltanto singoli ed EP.
“Demonis” non presenta elementi particolarmente interessanti, devo dire: un folk assolutamente canonico, peraltro prodotto in modo approssimativo, che ai non-specialisti non potrà che ricordare i Mago de Oz. “Marta” è più dinamica, con un violino a tratti trascinante; “Noche Valenciana” è invece una power ballad un po’ grezza, con un ritornello troppo ‘sparato’ e che lega a fatica con il resto del brano. “Som Primavera” è allegrotta e nulla di più; l’interpretazione di Miguel nella ballata “Nana”, cover dei Warcry, è, sul refrain, troppo stridula per risultare efficace.
Dispiace sempre dare una votazione non positiva, ma onestamente non ho notato nulla di rimarchevole in questo EP.
Auguro ai Sapere Aude di rifarsi presto!



