LOST LEGACY – In The Name Of Freedom

Titolo: In The Name Of Freedom
Autore: Lost Legacy
Nazione: Stati Uniti d'America
Genere: Power Metal
Anno: 2020
Etichetta: Pure Steel Records

Formazione:

Dave Franco – Voce
Jorge Pulido – Chitarra
Scott Bennett – Chitarra
Jochen Wittlinger – Basso
AJ Spinelli – Batteria


Tracce:

01. Rise To Glory
02. My Faith
03. Front Line
04. In The Name Of Freedom
05. Take Me Away
06. Enough Is Enough
07. Will You Remember
08. Rules Of Engagement


Voto del redattore HMW: 6/10

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Per quanto la nota stampa sia un po’ confusionaria, dopo qualche indagine supplementare ho derivato le informazioni che seguono. I newyorkesi Lost Legacy (‘Power metal from Bronx’, dicono con orgoglio sulla loro pagina Facebook) hanno pubblicato questo disco, In The Name Of Freedom, che è il loro secondo, nei terribili giorni dell’inizio della pandemia, a Marzo 2020. Inevitabilmente persa la chance di farsi notare allora, lo ridistribuiscono in digitale oggi che hanno serrato i ranghi. Dalla suddetta nota stampa devo dire, con amara ironia, che i Nostri sembrano decisamente perseguitati dalla sfortuna: la registrazione dello show con cui intendevano rilanciarsi, tenuto a Gennaio di quest’anno, è stata funestata da gravi problemi tecnici… facciamo dunque un in bocca al lupo supplementare al gruppo, che deve combattere avversità davvero non comuni.

Questo non mi esime però dall’affermare, per onestà nei confronti di chi legge questa webzine, che In The Name Of Freedom non mi appare un prodotto eccezionale. Dopo la non memorabile intro “Rise To Glory”, la opener “My Faith” dispiega un sound secco, immediatamente riconoscibile come americano, serrato e spigoloso, vicinissimo ai Metal Church di una decina di anni fa; peccato però che la produzione sia un po’ povera, e che l’interpretazione di Dave Franco, per quanto adatta al genere, sia decisamente statica. Alcuni fraseggi strumentali a metà brano sono in ogni caso ben riusciti. Qualche cambio di tempo e momenti di profonda durezza in “In The Name Of Freedom”, che però è troppo lunga (oltre otto minuti); richiama i gloriosi Helstar “Take Me Away”. È però di nuovo molto statica, soprattutto nel ritornello, “Enough Is Enough”… è lo stesso difetto di “Will You Remember”, che però ha – di nuovo – belle parti chitarristiche, talora ai confini con il thrash. “Rules Of Engagement”, dipendente anche dai Vicious Rumors, non si sposta di una virgola da quanto proposto nel resto della scaletta, generando così una complessiva impressione di stanchezza e di ‘già sentito’ nell’ascoltatore.

Al di là di tutto, dato l’entusiasmo con cui i Lost Legacy sono tornati in pista, mi auguro di avere presto novità che li riguardano.

 

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