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I freddi venti della rovina sotterranea svedese tornano a soffiare. Risorgendo dagli abissi della disperazione, la band stoner/doom HEXJAKT pubblica il suo album di debutto, Blessing of the Damned, il 1° dicembre: una discesa inquietante nel territorio oscuro tra dannazione e redenzione.
Formati nel 2024, gli Hexjakt offrono un’esperienza sonora al tempo stesso schiacciante e trascendente. Con riff lenti e monolitici, groove ipnotici e un’atmosfera densa di ritualità e terrore, la band incanala lo spirito di Black Sabbath, Electric Wizard e Conan, pur tracciando un proprio percorso distintivo attraverso il vuoto.
Blessing of the Damned è un viaggio concettuale che esplora il contrasto tra luce e oscurità, peccato e santità — un lamento e una celebrazione dei dannati. Ogni brano avanza come una bestia colossale, immersa in distorsioni torbide e sfumature occulte. È doom metal nella sua forma più emotiva e opprimente — musica da sentire tanto quanto da ascoltare.
“Blessing of the Damned non è una salvezza,” dichiara la band. “È una maledizione che scegli di portare.”
L’album è stato mixato e masterizzato ai Studio Underjord, assicurando che ogni tono e ogni texture emergano con pesante precisione e peso atmosferico. L’uscita sarà disponibile in formato digitale su tutte le principali piattaforme, mentre l’edizione in vinile arriverà grazie alla collaborazione tra Majestic Mountain Records e Burning Skull Records.
Con le loro composizioni cariche di emotività e performance dal vivo imponenti, gli Hexjakt sono diventati rapidamente una delle forze nuove più promettenti del doom metal svedese. Blessing of the Damned consolida questa reputazione — un’esperienza oscura e immersiva che pretende di essere ascoltata ad alto volume, a notte fonda, sotto un cielo rosso sangue.
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