WARDRESS – Metal ‘Til The End

Titolo: Metal 'Til The End
Autore: Wardress
Nazione: Germania
Genere: Heavy Metal
Anno: 2023
Etichetta: MDD Records

Formazione:

Erich Eysn – voce
Gor Moore – chitarra
Kimon Roggenbruck – chitarra
Mirco Daugsch – basso
Andy Setter – batteria


Tracce:

01. Berserk
02. Metal Til The End
03. Motorlust
04. Mr. Crowley
05. Wardress
06. Serpents Kiss
07. Serves You Right
08. Metal Melodies


Voto del redattore HMW: 7/10

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Dopo “Back To The Beginning” degli spagnoli Sons Of Cult, ecco un altro disco il cui titolo non lascia alcuna possibilità di fraintendimenti in merito ai suoi contenuti, ovvero “Metal ‘Til The End”, il secondo album dei Wardress!

Quello della band tedesca non è un nome nuovo per il sottoscritto, dato che li avevo già incontrati musicalmente nel 2019 quando, grazie alla segnalazione di un amico, acquistai il valido esordio autoprodotto “Dress For War”: oggi li ritrovo con una formazione ampliata dall’innesto del chitarrista Kimon Roggenbruck (già ascoltato con i thrashers Stagewar) e, soprattutto, con un’etichetta come la MDD Records alle spalle che, oltre alla consueta pubblicazione in CD, stamperà anche una versione vinilica di “Metal ‘Til The End” ma di cui non è ancora stata annunciata la data d’uscita, al momento in cui scrivo queste righe.

Già attivi per alcuni anni a metà ’80 – periodo in cui non riuscirono a produrre nulla di ufficiale – i Wardress suonano, con passione, un heavy metal d’estrazione tradizionale dove alle fonti d’ispirazione britanniche si fondono muscoli e compattezza tedesche: ne consegue una proposta rocciosa ed energica, che poggia su melodie dirette ed efficaci e si snoda lungo otto brani che si fanno ascoltare con piacere grazie anche ad una certa varietà, soprattutto in termini atmosferici. La scaletta si compone di brani divertenti ed ovviamente scevri da velleità innovative come la furiosa “Berserk”, devastante opener dal flavour thrashy, le più inglesi “Metal Til The End” e “Metal Melodies”, taglienti e dinamiche, e la quadrata “Motorlust”: da citare anche la loro omonima “Wardress” – pezzo impetuoso dai connotati heavy speed che mi ha fatto pensare a certe esplosive band che hanno avviato la NWOTHM – e le atmosfere tenebrose che ammantano la potente “Serpents Kiss” e quelle un poco più inquietanti di “Mr. Crowley”.

Buona la produzione del disco – dai suoni ruvidi quanto basta ed adatti alla proposta dei Wardress – che va premiato per quello che è, ovvero un bel lavoro di heavy metal vecchia maniera: come scritto in precedenza, in “Metal Til The End” non v’è traccia alcuna di originalità, ma tanta, tanta passione racchiusa in buonissimi pezzi eseguiti con competenza e convinzione. “Metal Til The End” mi è piaciuto e l’ho acquistato, se cercate heavy metal con gli attributi i Wardress hanno ciò che fa per voi!

 

 

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