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Recensione scritta da Fabio Perf.
Dopo due anni al precedente IV: Sacrament tornano i Wytch Hazel con questo nuovo V: Lamentations.
Gli inglesi proseguono il loro viaggio, confermandosi autentici paladini di un certo Christian Rock che si va a mescolare al metal, soprattutto grazie alle belle armonizzazioni delle chitarre. Ne è un perfetto esempio “Run The Race”, galoppata metal che si fonde con la voce calda del cantante e chitarrista Colin Hendra. Un crescendo, con degli ottimi intrecci di chitarra che ci portano fino al bel solo.
Non mancano i consueti momenti acustici che donano una certa vena folk al suono dei Wytch Hazel, che si accomuna in qualche modo alle classiche hard rock band britanniche. “The Citadel” ne è un esempio: brano lento, quasi sofferto, che alterna momenti ritmati a parti più soffuse; gran lavoro di interpretazione del bravo Hendra alla voce.
Brani più ritmati (“I Lament”, “Elements”) si alternano ad episodi più riflessivi (“The Demon Within”, “Racing Forwards”) donando una certa dinamicità all’ascolto.
Il singolo “Woven” ci riporta su sentieri più immediati e melodici, complice un ritornello ossessivo che ti si stampa in testa fin da subito.
Con “Heavy Load” ritorna la componente più epica e medievaleggiante dei Wytch Hazel; anche la chiusura, “Healing Power” (riproposta, tra l’altro, dal vivo in Italia) mantiene un’aura solenne, grazie anche a dei cori imponenti e allo stacco strumentale centrale.
Si può notare come ogni canzone sembra inserirsi nella seguente, quasi a voler dare maggiore coesione e compattezza all’album.
V: Lamentations è in definitiva un disco con tutti i crismi tipici della formazione inglese, che riprende il suo caratteristico stile, sicuramente non adatto a tutti i palati, ma altrettanto distintivo e riconoscibile. Se siete amanti dei Wytch Hazel, questa ultima loro fatica non vi deluderà. Se ancora non conosceste il quartetto britannico, e vi ritrovate nel genere, vi consiglio un ascolto attento dei loro dischi, forse non immediatamente assimilabili, ma sicuramente degni di attenzione.



