REFLECTION – The Battles I Have Won

Titolo: The Battles I Have Won
Autore: Reflection
Nazione: Grecia
Genere: Heavy/Epic Metal
Anno: 2025
Etichetta: Pitch Black Records

Formazione:

Kostas Tokas – Voce
Stathis Pavlantis – Chitarra
John Litinakis – Basso
Giorgos Pavlantis – Batteria

Kostas Rekleitis – Orchestrazioni addizionali


Tracce:

01. Only The Swords Survive
02. The Battles I Have Won
03. Lord Of The Wind
04. Sirens’ Song
05. Once Again (Crime In The Valley Of Death)
06. Celestial War
07. March Of The Argonauts
08. Lady In The Water
09. City Walls Of Malta – The Great Siege


Voto del redattore HMW: 7,5/10

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Recensione scritta da Fabio Perf.

Ritorno inaspettato quello dei Reflection, heavy/epic metal band dalla Grecia. Attivi fin dai primi anni ’90, gli Ellenici pubblicano questo nuovo The Battles I Have Won a ben otto anni di distanza dal precedente Bleed Babylon Bleed.

Lo stile dei Greci si mantiene saldo sui binari del Metal più intransigente ed epico, senza trascurare una certa cura per la melodia. Lo si evince nei ritornelli, sempre cantabili, benché adeguatamente strutturati e dinamici, con la voce alta e limpida del cantante Kostas Tokas in primo piano.

La traccia d’apertura “Only The Swords Survive” o la drammatica “Once Again” sono il manifesto del suono dei Reflection, con ritornelli ariosi supportati dalla chitarra di Stathis Pavlantis, che si divide tra trame metalliche e sentiti interventi solisti, nel nome del più puro e incontaminato metal.

Si nota anche una certa cura dei cori, presenti in quasi tutte i brani dell’album, come nel mid-tempo “Sirens’ Song”, autentica gemma epica, e così come in “Celestial War”, impreziosita da una convincente prova di Tokas. Metallo epico e cadenzato nella migliore tradizione, con la chitarra a dettare legge.

L’introduzione solenne di “March Of The Argonauts” lascia spazio ad una ritmica galoppante: di nuovo Epic Metal, di nuovo fomento, grazie a un ritornello assolutamente glorioso!

Chiusura altisonante con “City Walls Of Malta”, in cui i Reflection si esprimono al meglio, riuscendo a creare un’atmosfera sontuosa e, al tempo stesso, drammatica. Sembra quasi di trovarci di fronte alla colonna sonora di uno dei vecchi colossal hollywoodiani! L’assolo lento e sofferto di Pavlantis si sposa alla perfezione con l’umore del pezzo, accompagnato da una sentita prestazione di Tokas alla voce.

The Battles I Have Won non sarà sicuramente il disco dell’anno, né ha pretese di innovare un genere che, per sua indole, non cerca soluzioni alternative. The Battles I Have Won si rivela un lavoro genuino e ben fatto che farà la gioia di chi ama il Metal più viscerale e puro.

Rispetto totale per i Reflection!

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