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Estate del 2023. Simon decide che ama alla follia il sound polveroso di Zakk Wylde e Dimbag Darrell… è una chiamata divina. Si inginocchia, Simon. Prega un Dio oscuro, Simon. Ci aggiunge del suo, mette la manetta dell’America profonda e rurale al massimo… tanto da destare anche Gabbo. È l’inizio.
A tuta questa potenza sonora serve del ritmo: Valentz (Darkend, Demiurgon) vuole scavare nella polvere, verso l’oro nero di stili musicali lontani dalle sue band principali. Con lui arriva Sauro al microfono (ex Amassado), ma è un motore che non rende, va a tre… non eroga potenza. È la fne? No, anzi, siamo appena all’inizio!
La storia si ripete: una serata, un pub, troppo whisky, un po’ brainstorming: la band sta cercando un nuovo frontman. Valentz lancia la moneta, esce testa, quella rasata e barbuta di un animale da palco, l’uomo che che sa come pompare un po’ di protossido di azoto in questo motore che deve spingere forte: Stefano Borciani (Demiurgon).
Dietro una fitta nebbia le mani si stringono. È un accordo massonico. È un patto con il Diavolo. È una dichiarazione di guerra. La macchina bellica è pronta per l’invasione.
Con il sapore del napalm sulla punta della lingua, ecco il vostro prossimo maledetto problema: si fanno chiamare REJECTDEATH e rifutano la morte. La loro. Sono qui per seminare devastazione: la vostra.
Il loro album di debutto è esplosivo e si intitola “Soundripper”. Un cocktail pesante, un mix motori rumorosi, deserto arido, polvere secca, birra doppio malto e whisky torbato!
Formazione:
Simone ‘Simon’ Petrone: Chitarra
Gabriele ‘Gabbo’ Gentli: Basso
Stefano Borciani: Voce
Riccardo ‘Valentz’ Valent: Batteria
Streaming QUI
Tracce:
1-Worship Machine
2-Ruin The Void
3-Sin Surfn
4-Brain Constructon Site
5-Past Is A Drug
6-The Vulture Phoenix
7-Twisted Leash
8-Burn The Faith
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