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Ryan Wilson è uno di quei metallari super-indaffarati che se non portano avanti almeno 16.000 progetti musicali si sentono morire. Ma il bello è che, a differenza di molti colleghi, è capace di andare dal funeral doom al grindcore più efferato e, come se tutto ciò non bastasse, l’anno scorso questo texano di San Antonio ha voluto dire la sua anche nel campo del più marcio black/death bestiale fondando il progetto Pneuma Hagion, il cui nome significa in greco “Sacro Spirito” ma, come spiegato diligentemente dai tipi della Nuclear War Now! Prod (che alcune volte si lanciano in filosofici voli pindarici nonostante il nome tutt’altro che intellettuale dell’etichetta!), dev’essere interpretato secondo una chiave gnostica secondo la quale Pneuma Hagion sta per “quella Divina Scintilla della coscienza umana imprigionata, forse senza via d’uscita, in questo mondo materiale”. Insomma, concetti alti, inusuali per il black/death metal bestiale, come è inusuale il fatto che io recensisca un demo di tre pezzi per soli 7 minuti che, originariamente rilasciato in via digitale nel Gennaio 2015, è stato ristampato a Settembre dalla Nuclear War Now!. Ecco quindi a voi “Trinity I”!
Nei tre brani che compongono questo demo si trova un black/death bestiale marcissimo e soffocante che alterna sapientemente blast-beats scarnificanti a parti lente e doom, tempi sui quali si stagliano i grugniti che più gutturali di così non si può di R. (cioè il rinominato Ryan Wilson) con tanto di occasionalissimi e inquietanti sussurri. Le cavernose e ultra-marce chitarre stritolano l’ascoltatore con un riffing di chiara matrice death alle volte molto a là Black Witchery ma senza presentare nessunissima parte solista. E tutto ciò in pezzi incredibilmente brevi che, incapaci di raggiungere, se non di poco, i tre minuti di durata (“Nous” è lungo addirittura quasi due!), spesso partono subito ultra-spediti senza dare nessun preavviso facendo sanguinare così tantissimo i timpani dell’ascoltatore.
Quello di Pneuma Hagion è però anche un black/death bestiale dall’atmosfera tremendamente oscura e maledetta. Ciò lo si sente soprattutto nella conclusiva “First Thought”, la quale ha una breve parte doom dal riffing quasi “egizio” accompagnato da delle tastiere minimaliste e misteriose. E per non parlare delle campane a morto che “colorano” ancor più di pece la parte doom della precedente “Nous”, nella quale fra l’altro si lavora benissimo con le pause e gli stacchi per creare così delle ripartenze da panico assoluto.
Insomma, è veramente un peccato che ‘sto demo duri soli 7 minuti. Questo perché il black/death bestiale di Pneuma Hagion, condito da un lavoro di batteria bello incisivo, funziona alla grande nonostante la sua semplicità e la sua atmosfera soffocante accompagnata però da una struttura dei pezzi abbastanza agile e dalla loro durata ben digeribile. Insomma, il nostro ha belle idee. La cosa assurda però è che R. ha rilasciato a fine anno 2015 altri due demo intitolati rispettivamente “Trinity II” e “Trinity III”, comprendenti anch’essi tre pezzi per 7 minuti… contati! Ma perché?
Tracklist:
1 – Caverns
2 – Nous
3 – First Thought
Line-up:
R. – voce/chitarra/basso/batteria/tastiere
BandCamp: https://pneumahagion.bandcamp.com/releases
FaceBook: https://www.facebook.com/pneumahagion218
Etichetta Nuclear War Now! Productions – http://www.nwnprod.com