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Finalmente giunge in cima alla catasta degli album da recensire il primo full length degli Impülse, disco su cui bramavo di tuffarmi! Dico “finalmente” perché, prima di potermi dedicare all’ascolto intensivo di “Let Freedom Rock!”, ho dovuto smaltire una copiosa parte della pila di lavori che, da sempre, attendono il loro turno per approdare nel mio stereo. Nati nel 2006 in quel di Chieti per volontà di Ayrton Glieca e Fabio “Cat” Magrone, i Nostri passano attraverso gli immancabili problemi di lineup prima di trovare la stabilità nella formazione attuale: seguo con interesse le mosse del combo abruzzese più o meno da fine 2011, quando rilasciarono “Rock Never Dies”, EP che si guadagnò in fretta i miei favori e che includeva tre valorosi brani originali – recuperati per questa uscita – ed una cover di Sua Maestà Ronnie James Dio. L’anno successivo porta in dote l’accordo con l’etichetta tricolore Music Force per la quale, a metà ottobre 2013, esce al fine questo debut album – attesissimo dal sottoscritto – registrato e masterizzato presso gli Underroom Studios (in cui sono passati, tra gli altri, Sawthis, The Juliet Massacre ed Infernal Poetry). “Let Freedom Rock!” contiene dieci tracce di un heavy metal primigenio con innesti di robusto hard rock, per una proposta complessiva dai connotati albionici devota al periodo musicale a cavallo tra fine anni Settanta – inizio Ottanta, reinterpretata con credibilità e strabordante passione da una band dalle ottime capacità. Il metal degli Impülse è genuino e diretto, senza per questo essere noiosamente privo di argomenti: pur muovendosi in un ambito sonoro dove tutto è stato detto, i Nostri dimostrano grande abilità realizzando brani ricchi di energia e sostanza, emotivamente coinvolgenti e piuttosto vari tra loro; se amate il metal antico, scritto e suonato con il cuore, converrete con me che è un vero piacere scapocciare sulle note esplosive di “Whisky ‘N’ Roll” (di cui dovrebbe essere realizzato un video) e “Rockrider” (quest’ultima posta saggiamente in apertura), due brani veloci e taglienti di rapidissima assimilazione, così come abbandonarsi alle atmosfere oniriche e soffuse della ballad “I Had A Dream” o a quelle più oscure ed epiche della fiera “Worth Fighting For, Worth Dying For”. Non manca un brano strumentale nella forma della galoppante “Raise Up The Flags”, impreziosita dall’eccellente apporto delle due chitarre, e vanno citate anche l’inno “Rock Never Dies”, pezzo molto variegato tra i migliori del lotto dotata di un ritornello da strillare a pieni polmoni e corna al cielo, e la conclusiva titletrack: incisiva, ruvida quanto basta e clamorosamente efficace nel rappresentare l’anima metallica del quintetto teatino. Di buonissimo livello il contributo dei singoli, che si confermano musicisti preparati ed appassionati, e buona la resa sonora del CD, non troppo datata ma neanche eccessivamente attuale, per un giusto compromesso che si fa apprezzare. Bella la copertina e l’impostazione grafica in generale, un peccato l’assenza dei testi nel booklet: non è la stessa cosa leggerli dal sito ufficiale, ma comprendo la necessità di ridurre i costi. Tirando le conclusioni, “Let Freedom Rock!” rappresenta un esordio egregio che, senza la pretesa di inventare nulla, mi arriva diritto al cuore e ci lascia un bel segno: personalmente mi è piaciuto molto e vi invito, cari lettori innamorati di queste arcaiche sonorità, ad acquistare questo album degli ottimi Impülse, una band da supportare senza neanche pensarci!
Tracklist:
1. Rockrider
2. Worth Fighting For, Worth Dying For
3. Raise Up The Flags
4. Let The Sound Begin
5. Rock Never Dies
6. Whisky ‘N’ Roll
7. I Had A Dream
8. Awake…
9. Along A Nightmare
10. Let Freedom Rock
Line-up:
Luca Ienni – voce
Fabio “Cat” Magrone – chitarra
Daniele Di Caro – chitarra
Ayrton Glieca – basso
Federico Kramer Di Santo – batteria
Sito ufficiale: www.impulserock.com
Etichetta Music Force – www.musicforce.it
