Manilla Road (Mark Shelton)


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Intervista Manilla Road, Mark Shelton

[i]Passione, umiltà e qualità. A tonnellate. Ecco cosa è servito ai Manilla Road, dopo trent’anni di onorata carriera, per rimanere sulla cresta dell’onda in un ambiente che consuma musica e gruppi alla velocità della luce. Le stesse cose servono per mandare avanti una webzine come la nostra: di passione ed umiltà ne abbiamo da vendere, la qualità pensiamo ci sia ma dovreste dirlo voi.. intanto cerchiamo di aumentarla grazie a questa breve intervista con il Signore dell’epic metal: è con una certa emozione che ospitiamo sulle nostre pagine Mark “The Shark” Shelton! [/i]

Ciao Mark, è un onore ed un piacere ospitarti sulle nostre web pagine! Comincerei questa breve intervista chiedendoti quale ricordo conservi della vostra recente esibizione al “Play It Loud” e più in generale come ti trovi a suonare in Italia! Per noi i Manilla hanno eseguito un grande spettacolo!

[b]Il Play It Loud festival è stato una bomba! Io amo suonare nel vostro Paese ed alcuni dei miei migliori amici sono italiani. Le altre bands sono state grandi ed il pubblico fantastico: ci siamo sentiti come se suonassimo a casa ed io non posso che aspettare di ritornare in Italia a suonare di nuovo![/b]

Una mia curiosità sempre in ambito live: avete realizzato quindici album nella vostra carriera, come scegliete i pezzi che andranno a comporre la setlist dei vostri concerti? Usate un criterio particolare nella scelta dei brani?

[b]È veramente difficile scegliere la setlist per un show corto. Fortunatamente al Play It Loud abbiamo potuto suonare per approssimativamente un’ora e mezza. Noi tentiamo di pensare a quali canzoni i nostri fans avranno più voglia di sentire e poi ci aggiungiamo anche un paio dei nostri brani preferiti![/b]

Intervista Manilla Road, Mark Shelton

Prima di chiederti qualcosa su “Voyager”, vorrei sapere come sei entrato in contatto con la label italiana My Graveyard Productions…

[b] In un modo molto semplice.. sono molto amico di Gianluca Silvi dei BattleRam [/b](grandi!! N.d.R.)[b], ed è stato lui a mettere i Manilla Road in contatto con la My Graveyard! [/b]

Parliamo ora di “Voyager”: avete dato alle stampe un album che regala all’ascoltatore emozioni molto intense, creando magiche atmosfere e dipingendo scenari che gli occhi della mente possono vedere molto bene! Credo però che per vivere appieno questo album siano necessari diversi ascolti… Che ne pensi? Vuoi anche raccontarci come nascono i brani dei Manilla Road?

[b]Ok, bene! Le canzoni hanno riffs e ritmiche davvero fresche a cui poi io aggiungo le liriche che ho pensato essere più adatte al concept e che meglio suonano con le musiche delle canzoni. Poi riporto il tutto ai ragazzi della band e da qui, insieme, cominciamo a lavorare sugli arrangiamenti e sulle singole parti della canzone. Qualche volta il brano richiede un periodo di tempo maggiore di quello che ci saremmo aspettati. Io cerco sempre di fare in modo che i testi e le musiche abbiano sempre la stessa atmosfera. È importante per me che i pezzi esprimano in pieno ciò di cui voglio parlare![/b]

Intervista Manilla Road, Mark Shelton

Ancora una volta ci avete regalato un concept album, in questa occasione si parla dei vichinghi: oltre a farti i complimenti per la storia, davvero ben scritta, vuoi raccontare ai nostri lettori di cosa parla?

[b]Vorrei ricordare a tutti di comprare il CD per scoprire a fondo la storia, ma, in breve, “Voyager” è un concept storico che narra di un gruppo di guerrieri Vichinghi che tentano di scappare dalla loro terra e dalla conversione al Cristianesimo: cercano la via di fuga attraverso le terre del Nuovo Mondo fino ad arrivare finalmente in America Centrale, dove stringono amicizia con il popolo dei Toltechi. I nostri eroi sono accettati come dei in forma mortale ed insieme conquistano la maggior parte dell’America Centrale.. ma dovrete comprare il CD se vorrete saperne di più! [/b]

“Voyager” ha un suono molto eighties: questo è dovuto alla produzione molto essenziale, che inoltre mette in risalto le parti acustiche ed il lavoro dei singoli strumenti, che tu stesso hai curato: era questo il risultato che volevi ottenere? Dove e come si sono svolte le varie fasi di lavorazione del disco?

[b]Sì, “Voyager” suona molto vicino al risultato che volevo ottenere. Ho voluto donare un alone po’ più oscuro al suono di questo album perché il concept e la storia in generale sono molto brutali! I tempi in cui vivono questi uomini sono molto bui e così anche il suono ha bisogno di essere oscuro. Io penso che un aspetto veramente importante del suono sia che noi facciamo tutte le registrazioni ed il mixaggio nel mio studio personale, i Midgard Sound Labs. Ci dà molta tranquillità lavorare su un album senza avere la preoccupazione di avere poco tempo per registrare o pochi soldi da investire in uno studio![/b]

Intervista Manilla Road, Mark Shelton Intervista Manilla Road, Mark Shelton

Le vocals del disco le hai cantate interamente tu, mentre dietro al microfono sul palco del “Play It Loud” c’era Bryan “Hellroadie” Patrick, già cantante dei Manilla Road: come mai questa scelta?

[b]Bryan doveva prendersi un po’ di tempo libero dalla band per motivi familiari, per questo non ha partecipato alla scrittura e alle registrazioni di “Voyager”. Ora è tornato disponibile per noi e così eccolo qua! [/b]

A questo punto vorrei sapere come viene scelto il concept da trattare e quanto lavoro richiede la stesura della storia e successivamente dei testi dei pezzi!

[b]Di solito se penso che il concept sia troppo difficile tento di alleggerirlo, ma in realtà questo poi non sempre avviene. La maggior parte del tempo che serve per stendere un concept impegna solo me. Poi comincio ad indagare sul tema e cerco di raccogliere più informazioni possibili. Ad esempio ho letto tutti i dodici libri di Virgilio per sviluppare al meglio il concept di “Out Of The Ashes” sull’album “Gates Of Fire”! [/b]

Intervista Manilla Road, Mark Shelton

In generale, quanto tempo è necessario perché un disco come “Voyager” venga completato in tutte le sue parti? C’è un album o un brano, nella discografia dei Manilla Road, che ha richiesto più fatica del previsto per essere completato?

[b]Devo dire che tutti gli album che ho realizzato negli ultimi otto anni hanno richiesto più lavoro rispetto a quello che pensavo servisse.. Questa è anche la maledizione di possedere uno studio personale, perché si può sempre ritornare a cambiare qualche cosa senza dover perdere tempo nel farlo. Puoi passare un sacco di tempo a modificare la tua musica, ma qualche volta occorre saper accettare il risultato ottenuto, anche perché altrimenti non si arriverà mai a qualcosa di buono! [/b]

“Voyager” mi è piaciuto davvero tantissimo, ma personalmente ritengo “Blood Eagle” il brano migliore del lotto. Dovendo scegliere un solo pezzo del disco per presentare i Manilla Road a chi non li conosce quale sceglieresti e perchè?

[b]Grazie per le tue parole sull’album! Questa è una domanda veramente difficile. Mi piacciono tutte le canzoni sull’album ma se proprio dovessi sceglierne solo una da presentare a qualcuno penso che sceglierei “Voyager”, perché in questa canzone c’è un po’ tutto il sound dei Manilla Road![/b]

Intervista Manilla Road, Mark Shelton Intervista Manilla Road, Mark Shelton

Quali commenti avete raccolto sul disco finora da addetti ai lavori e fans?

[b]Tutti quelli che ho sentito finora sono commenti veramente buoni. Ho visto tante recensioni molto buone, spero che questo sia il trend e che tutti siano entusiasti della musica e della storia contenuti in “Voyager”! [/b]

I Manilla Road vengono considerati, assieme a poche altre band, come i maestri dell’epic metal. A parole come spiegheresti che cos’è l’epic metal?

[b]L’epic metal è la fusione di musica metal e lo stile epico di scrittura musicale cominciata tanto tempo fa con compositori come Mozart, Bach e Wagner.. [/b]

Intervista Manilla Road, Mark Shelton Intervista Manilla Road, Mark Shelton

In Italia un grande numero di band che suonano questo genere vi citano tra le loro principali influenze. Che effetto ti fa essere così importante per tante persone?

[b]Sono davvero molto onorato da questa cosa.. non trovo le parole per spiegare realmente quanto per me sia un onore sapere di essere un’influenza per molte altre grandi bands! È veramente bello![/b]

Come vanno le cose negli States per l’heavy metal ed in particolare per l’epic?

[b]Ci sono diverse epic metal bands negli Stati Uniti, ma il movimento è più grande in Europa, anche se vedo che la scena sta crescendo anche qui negli States: ci sono più bands e fans di heavy metal ed epic metal rispetto a prima in questo momento! [/b]

I Manilla Road sono in giro da tanti anni e ne avrai viste di tutti i colori: c’è un aneddoto che ti piace ricordare e che vuoi raccontare ai nostri lettori?

[b]Adatti, improvvisi e superi. Questo è stato il mio motto e questa è la filosofia che mi ha sostenuto attraverso gli anni.. [/b]

Dai vostri esordi la scena musicale è cambiata profondamente: cosa è cambiato in meglio e cosa in peggio?

[b]La cosa migliore è che ora è più facile promuoversi grazie ad Internet ma quella peggiore è tutto il file sharing che “brucia” la musica e che impedisce ai musicisti di guadagnare soldi ed andare avanti, perché poche persone comprano il prodotto originale! [/b]

Intervista Manilla Road, Mark Shelton

Facciamo ancora un passo indietro: come sono nati i Manilla Road? Come sceglieste questo monicker?

[b]Lo pensammo io e Ben Munkirs, nella cucina di casa sua una notte che avevamo bevuto un po’.. cercavamo di trovare un nome per la band: decidemmo che il suo significato era Strada Di Luce. [/b]

Purtroppo siamo giunti alla fine.. grazie per la disponibilità da parte mia e di tutta la redazione di www.entrateparallele.it! Quest’ultimo spazio è tutto tuo, chiudi come meglio credi questa intervista! A presto e.. up the hammers!!

[b]Gradirei solo ringraziarti per l’intervista e per l’aiuto e l’appoggio dato ai Manilla Road, ma soprattutto gradirei estendere la mia gratitudine a tutti i nostri fans che hanno reso possibile il nostro essere ancora “on the road” grazie al loro appoggio imperituro! Il mio ringraziamento è tutto per voi!
Up The Hammers & Down The Nails
Shark[/b]

Sito ufficiale: www.manillaroad.net
Pagina MySpace: www.myspace.com/manillaroadofficial
Sito etichetta: www.mygraveyardproductions.com

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